Maniere forti contro il turismo di massa A Laigueglia controlli e sequestri

24 luglio 2017 | 11:50
di Federico Biffignandi
La battaglia al turismo incontrollato e scriteriato è iniziata e inizia a dare i suoi frutti concreti coi fatti che fanno seguito a parole, allarmi, appelli. Ieri il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha assicurato di usare la mano pesante sui giovani turisti che si sono tuffati dal ponte Calatrava marchiando a fuoco l’ennesimo gesto di sfregio al decoro di Venezia. E sempre ieri carabinieri e vigili sono entrati in azione sulla riviera ligure di ponente, a Laigueglia, per effettuare controlli e sequestri alla massa di turisti che sono arrivati come di consueto a bordo di maxi pullman già all’alba dalle principali città lombarde e piemontesi approfittando di viaggi low cost: 20 euro andata e ritorno, partenza all’una di notte, arrivo davanti al lido alle 4 del mattino.


foto: lastampa.it

I turisti sono soprattutto sudamericani e filippini che di domenica invadono e colonizzano la spiaggia libera con bar e ristoranti abusivi sulla spiaggia a prezzi stracciati (conseguenza di una qualità sicuramente incapace di stare alle norme di sicurezza alimentare).

Laigueglia ci aveva provato sette giorni fa alzando una ringhiera che presto è stata abbattuta vandalicamente e conseguente intervento delle forze dell’ordine anche se ormai era troppo tardi perché l’occupazione era avvenuta: 1.100 persone, record. Il battaglione antituristi si è dunque attrezzato rinforzando gli organici con i vigilantes privati e affinato le tecniche. Ieri mattina è andata meglio: gli ombrelloni sono stati sequestrati, il filtraggio agli ingressi ha bloccato l’ingresso a chiunque avesse con sé gli oggetti proibiti e, per la prima volte da settimane, la spiaggia è stata un po’ più sgombera e vivibile.

Ma per una Laigueglia “al sicuro” c’è un Alassio che ha risentito di questa esclusione. Decisi a vendere ad ogni costo il cibo e le bevande approntate a casa, hanno colonizzato la spiaggia libera e hanno utilizzato le mura dello storico Torrione come base per attrezzare un gazebo e allestire un’area destinata allo stoccaggio e alla vendita delle vivande. Nuovo intervento della polizia locale e della capitaneria di porto, con la tensione che è cresciuta ma senza degenerare. L’estate sta diventando torrida, si avvicina il periodo clou e i controlli entrano nel vivo con reazione dei “controllati”: come andrà a finire?

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