La maschera sbagliata

Il modo in cui il presidente Fontana ha comunicato la sua autosospensione è davvero discutibile, in un momento come questo le istituzioni dovrebbero dare un segno di equilibrio

27 febbraio 2020 | 12:45
di Alberto Lupini
Sarà che a Milano e nella natia Varese il Carnevale ambrosiano finirà solo sabato, ma la mascherina in diretta su Facebook del Governatore lombardo Attilio Fontana ce la potevamo risparmiare. Nulla da dire sulla trasparenza e la correttezza di segnalare l’autosospensione perché una sua collaboratrice risulta infettata dal coronavirus. Ma, onestamente, era proprio necessario comunicarlo in maniera così vistosa?

Attilio Fontana

Al di là dell’incertezza mostrata nell’indossarla, perché usare una mascherina sbagliata? Possibile che nello staff di chi è al vertice della piramide di comando dell’emergenza in Lombardia non sapessero che in un caso come il suo serve una mascherina con il filtro? Che messaggio di responsabilità viene dato ai cittadini? E se davvero non ci sono mascherine protettive giuste in circolazione, forse sarebbe il caso di evitare tanto allarmismo o di dare indicazioni che non si possono seguire. La mascherina, per prescrizione del ministero della Sanità, dovrebbe essere usata da chi ha sintomi accertati. Non è necessaria per chi è negativo. Basta lavarsi spesso e bene le mani.

Inevitabili quindi le polemiche. Molti sui social network hanno criticato il gesto di Fontana perché crea ulteriore allarmismo e rischia di causare nuovi danni economici. «Una immagine che da sola può valere un punto di PIL IN MENO», scrive un utente su Twitter, dove l'hashtag #Fontana è diventato tra i più dibattuti.

E fioccano ovviamente anche le polemiche dei politici, che in verità ci saremmo potuti risparmiare «Era proprio necessario per il presidente Fontana farsi immortalare sui social con una mascherina alla bocca? Penso proprio di no. In un momento come questo le istituzioni devono dare un segno di equilibrio e compostezza e lavorare sodo con serietà, evitando di alimentare panico per non danneggiare ulteriormente i cittadini e il Paese. Purtroppo non mi pare che farsi fotografare in quel modo aiuti a tenere questo atteggiamento», è il commento del deputato ed ex Segretario Pd Maurizio Martina. Un commento a cui si aggiunge quello del leader di Azione, Carlo Calenda che parla di una: «spettacolarizzazione di una vicenda che sta assumendo contorni grotteschi. I lombardi hanno reagito con pragmatismo e serietà. Questa foto lo danneggerà inutilmente».

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