I mercati frontiera del turismo Luoghi che raccontano il territorio
Per otto viaggiatori su dieci rappresentano il posto più adatto per trovare i prodotti tipici dell'enogastronomia nostrana. Un'esperienza seconda soltanto a un pasto in un ristorante
14 febbraio 2020 | 18:50
La visita di un mercato con prodotti del territorio è ai primissimi posti tra le esperienze food preferite dai turisti italiani, seconda solo al gustare piatti tipici in un ristorante locale. L’82% vi è andato nel corso dei suoi più recenti viaggi, valore in crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Il “Food Tourism Day”, ciclo di convegni organizzato da Roberta Garibaldi in occasione dell’edizione 2020 della Bit - Borsa Internazionale del Turismo, è stata l’occasione per discutere, con il contributo delle più importanti realtà italiane, di come si stia evolvendo questa offerta per meglio soddisfare le esigenze dei turisti.
«I mercati sono un modo eccezionale per conoscere una città e un territorio: ne raccontano l’anima più autentica attraverso i colori, i profumi, la folla e, naturalmente, i prodotti. L’offerta dei mercati si sta trasformando grazie all’emergere di luoghi sempre più esperienziali e diversificati, dove si acquista e si degusta e dove si incontrano diverse arti: la musica, le arti visive e l’architettura formano un tutt’uno con la cultura gastronomica. Lo scopo è quello di offrire un piccolo mondo enogastronomico in cui si intrecciano cibo, tradizioni, saperi ed esperienze», spiega Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico e autrice del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano".
«In Italia – dice – abbiamo visto un dinamismo nell’ultimo periodo e abbiamo tante ottime realtà che possono essere ancora potenziate con formule più attrattive. Valorizzare quindi l’esistente e sviluppare nuovi format può essere la duplice strategia per le destinazioni. Per esempio, attraverso la creazione di mercati permanenti molto curati nell’organizzazione e negli allestimenti, in cui le esperienze vengano maggiormente strutturate e targettizzate e dove il fattore umano acquisti un ruolo decisivo nel racconto e nella caratterizzazione del servizio e del prodotto».
Il 76% degli italiani vorrebbe poter mangiare i prodotti locali direttamente al mercato, a conferma dell’amore per la formula mista di acquisto e degustazione diffusa nei mercati gourmet presenti in molte città straniere. Di pari passo crescono anche i desideri dei turisti, per i quali un’evoluzione dell’offerta dovrebbe considerare anche un allestimento più curato sia a livello estetico, sia per ciò che concerne l’organizzazione in aree e la comunicazione: il 59% degli italiani si ritrova in accordo su questo punto.
Il mercato è un luogo amato dai turisti in quanto opportunità di incontro con i produttori: il 60% vorrebbe infatti farsi raccontare la storia del prodotto direttamente da loro durante la visita, il 48% vorrebbe poter effettuare un vero e proprio food tour guidato, accompagnato da un esperto locale alla scoperta dei prodotti presenti. Il mercato è un luogo amato dai turisti per l’acquisto di prodotti tipici: il 58% dei turisti italiani lo fa spesso o sempre recandosi in un mercato, e il 29% vorrebbe avere la possibilità di farsi spedire direttamente a casa quanto acquistato.
I mercati sono sempre più meta per i turisti italiani
«I mercati sono un modo eccezionale per conoscere una città e un territorio: ne raccontano l’anima più autentica attraverso i colori, i profumi, la folla e, naturalmente, i prodotti. L’offerta dei mercati si sta trasformando grazie all’emergere di luoghi sempre più esperienziali e diversificati, dove si acquista e si degusta e dove si incontrano diverse arti: la musica, le arti visive e l’architettura formano un tutt’uno con la cultura gastronomica. Lo scopo è quello di offrire un piccolo mondo enogastronomico in cui si intrecciano cibo, tradizioni, saperi ed esperienze», spiega Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico e autrice del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano".
«In Italia – dice – abbiamo visto un dinamismo nell’ultimo periodo e abbiamo tante ottime realtà che possono essere ancora potenziate con formule più attrattive. Valorizzare quindi l’esistente e sviluppare nuovi format può essere la duplice strategia per le destinazioni. Per esempio, attraverso la creazione di mercati permanenti molto curati nell’organizzazione e negli allestimenti, in cui le esperienze vengano maggiormente strutturate e targettizzate e dove il fattore umano acquisti un ruolo decisivo nel racconto e nella caratterizzazione del servizio e del prodotto».
Il 76% degli italiani vorrebbe poter mangiare i prodotti locali direttamente al mercato, a conferma dell’amore per la formula mista di acquisto e degustazione diffusa nei mercati gourmet presenti in molte città straniere. Di pari passo crescono anche i desideri dei turisti, per i quali un’evoluzione dell’offerta dovrebbe considerare anche un allestimento più curato sia a livello estetico, sia per ciò che concerne l’organizzazione in aree e la comunicazione: il 59% degli italiani si ritrova in accordo su questo punto.
Il mercato è un luogo amato dai turisti in quanto opportunità di incontro con i produttori: il 60% vorrebbe infatti farsi raccontare la storia del prodotto direttamente da loro durante la visita, il 48% vorrebbe poter effettuare un vero e proprio food tour guidato, accompagnato da un esperto locale alla scoperta dei prodotti presenti. Il mercato è un luogo amato dai turisti per l’acquisto di prodotti tipici: il 58% dei turisti italiani lo fa spesso o sempre recandosi in un mercato, e il 29% vorrebbe avere la possibilità di farsi spedire direttamente a casa quanto acquistato.
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits
-
Policy
-
PARTNER
-
EURO-TOQUES
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024