Mozzarella di bufala taroccata. Aumentano le frodi sul web

Il Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop ha pubblicato il report sulle attività di vigilanza del marchio: eCommerce e marketplace i luoghi digitali degli illeciti con oltre tremila link irregolari

11 febbraio 2021 | 15:15
Concorrenza sleale, contraffazione, utilizzo non autorizzato di loghi e marchi sono solo alcune delle illeceità che girano attorno al mondo della mozzarella Dop. Un registro di attacchi aumentato nel corso della pandemia Covid. A dirlo è il Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop nel suo report annuale elaborato dal settore vigilanza. Centinaia i casi rilevati, sopratutto sul web che si conferma il terreno privilegiato per le violazioni.

Mozzarella laccata dall'Indonesia

Numeri e profili delle irregolarità
L’attività di vigilanza sul prodotto da parte degli ispettori del Consorzio in totale ha portato a ben 2.361 azioni di tutela, nonostante le difficoltà e il lockdown da pandemia. Nel complesso, sono circa 3.500 i link rinvenuti nei quali è presente un riferimento al marchio e alla Dop Mozzarella di Bufala Campana. La grande maggioranza delle violazioni si realizzano in siti eCommerce o marketplace. L’83% delle frodi avviene in tale contesto, dove spesso l’utente incriminato si avvale anche dell’utilizzo di social network, attraverso i quali promuove proprio la sua attività di vendita telematica. Le violazioni perpetrate tramite social rappresentano infatti il 31% del totale e si tende a trasgredire principalmente su Facebook e Instagram. Inferiore la percentuale di siti e domini, che insieme non vanno oltre il 13%.

 La "buffalo" Made in China

Spesso ci si trova davanti a un utilizzo non autorizzato di loghi e marchi (86%), anche per il dominio del sito (1%). Non mancano i tentativi di vera e propria contraffazione (13%)  e si segnalano inoltre casi di concorrenza sleale. Le irregolarità si registrano soprattutto nell’Unione Europea, in particolare in Italia, ma anche nei due grandi mercati “extracomunitari”, ovvero Cina e Stati Uniti.
 
Tutela del marchio proteggela filiera
«Siamo di fronte a un fenomeno in costante crescita, visto che l’uso del web è sempre più capillare, e che non può essere preso sottogamba dal momento che su un totale di circa 2.000 link con riferimenti al marchio e alla Dop Mozzarella di Bufala Campana ben 183 sono stati considerati lesivi, dunque dei veri e propri abusi. È chiaro che il rispetto del marchio in quelli che sono potenzialmente i più grandi mercati del mondo rappresenta una questione di assoluta rilevanza soprattutto per il futuro della filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop», ha commentato il direttore del Consorzio di Tutela, Pier Maria Saccani.

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Alberto Lupini


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