Nielsen, cibo motore della crescita Sale la Gdo, piace l'e-commerce

18 maggio 2017 | 16:18
di Andrea Radic
La ripresa in sintesi con il settore alimentare a trainare e motivare chi vuole e può pensare positivo. Parte da qui Linkontro 2017, annuale appuntamento voluto da Nielsen Italia per analizzare e confrontare le tendenze e i segnali del mercato italiano nel settore Gdo, dei consumi, del commercio, della produzione, insomma dell'economia reale.



Oltre 400 rappresentanti di aziende, società, giornalisti e opinionisti riuniti a Santa Margherita di Pula nella magica Sardegna del Forte Village Resort per condividere analisi, percorsi e obiettivi. A guidare il sentiment è Giovanni Fantasia, ad del gruppo. «Per me è la 4ª edizione delle trentatré de Linkontro, ritrovo tanti amici e alcuni volti nuovi», saluta per entrare subito nel merito caratterizzato da «un punto di vista finalmente positivo, con numeri a conferma della ripresa trainata dal settore alimentare che consente di mantenere fatturati in equilibrio e che si consolida».

Un settore food con volumi che tengono e che nel 2017 vede un +3%. Nel periodo gennaio-aprile 2017 le vendite a valore hanno fatto registrare, sullo stesso periodo dell’anno precedente, un incremento del +3,4% a differenza degli altri prodotti non alimentari che hanno subito un decremento del -2,5%. L’incremento complessivo, a totale negozio, è pari al +2,1%.



I segmenti benessere e naturale (compresa l’ortofrutta) continuano a spiegare una parte importante (41%) della crescita complessiva del largo consumo. Le altre componenti che spiegano la crescita sono: affettati in busta 10%, piatti pronti freschi 9%, prodotti gourmet 5% e pet care 4%. Tra le categorie dei prodotti naturali-salutistici si segnalano: biscotti integrali +14%, frutta secca +12%, yogurt greco +12%, frutta disidratata +10%, integratori vitaminici +9%, cioccolato (tavolette) +9% e salmone affumicato +7%.

Tuttavia non si rinuncia a prodotti che offrono esperienze di gusto superiori, o un elevato contenuto di servizio. All’interno di tale trend, emergono: zuppe pronte fresche +33%, piatti pronti freschi (sushi) +25%, caffè in capsule +20%, spuntini/tramezzini +20%, filetti di pesce surgelato +12%, charmat secco +11%, pizze surgelate +9%, basi pasta/pizza +9%, creme dolci +8%, salumi affettati +7%, sughi pronti +6% e vino Doc +5%.


Giovanni Fantasia

«Abbiamo capito in Italia - aggiunge Fantasia - come superare alcune difficoltà e soprattutto cosa ci chiede il consumatore, che è sempre più consapevole e attento. Segnale importante anche l'aumento degli investimenti pubblicitari che crescono del tre cento». Poi è il centro sud a riscoprire i consumi, aumentano le aziende agricole e gli occupati nel comparto. Inoltre cresce l'export. In ripresa super e iper, e specialisti "drag". Dal punto di vista delle dimensioni aziendali crescono in buon numero le top venti, e stanno meglio le medio grandi.

«Bisogna essere in continuo dialogo con i consumatori per seguire i trend - commenta Fantasia - il settore benessere coinvolge le scelte di 5,2 milioni di famiglie e tutti i principali nuovi lanci sono molto legati a seguire esigenza e cambiamento delle abitudini di consumo. Lo stesso numero di nuove referenze è chiaro segnale di innovazione, tema complesso, non tutti i nuovi prodotti hanno successo. Bisogna però assumersi - aggiunge l'ad di Nielsen - il rischio di sbagliare, capire dagli errori e ripartire, chi riuscirà ad attuarlo, farà la differenza rispetto alla media delle aziende».



Infine l'e-commerce altro tema chiave per il mercato prossimo venturo e anche presente. Lo studio di Nielsen si sofferma anche sull’apporto del digitale e dell’e-commerce, che stanno accelerando il processo di sviluppo del largo consumo. Gli internauti italiani, sempre più connessi da mobile (26,2 milioni, +17,1% 2016 vs 2015), sono 30,7 milioni (+7,1%). Oltre 14 milioni visitano i siti dei retailer (9,4 milioni, +9%), degli aggregatori di promozioni (7 milioni, +2%), dei brand (6,6 milioni, +20%) per un totale complessivo di 14,4 milioni (+11%).

«Non è un canale alternativo con dinamiche diverse dai canali tradizionali - conclude Giovanni Fantasia - ciò che lo caratterizza è la velocità di risposta. I termini di valore vanno considerati con grande serietà, da e-commerce a digital shopping, un'esperienza che scelgono 5,4 milioni di famiglie italiane.

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