Parma Capitale della Cultura 2020 Anche Mattarella all'inaugurazione

A Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa, oggi è stato presentato il calendario degli eventi che prenderanno il via il 12 gennaio al Teatro Regio. In città lavoro di squadra tra pubblico e privato

03 dicembre 2019 | 18:33
di Emanuela T. Cavalca
È stata scelta come sede per la presentazione di “Parma, capitale della cultura 2020”, palazzo Mezzanotte a Milano, dove ha sede la Borsa. Non è un luogo certo scelto a caso, perché investire in cultura, significa accrescere, migliorare e guadagnare. Tutti indistintamente. Così è nato questo progetto che ha preso vita coinvolgendo pubblico e privato. Un piano strategico per scrivere il futuro.


Il Duomo di Parma

È stato fatto un lavoro sul territorio, compreso Piacenza e Reggio Emilia, perché, come sottolinea il sindaco Federico Pizzarotti: «Parma ha fatto squadra e ha vinto una sfida importante. Se il 2020 sarà il grande anno, che ci aspettiamo, ci guadagnerà la città, la regione e anche l’Italia. Proprio come è avvenuto a Matera».

Nell’ottobre 2018 è nato il Comitato per Parma2020, fondato da Comune di Parma, Upi - Unione Parmense degli Industriali e Associazione Parma, io ci sto! Che ha lo scopo di promuovere e coinvolgere tutto il territorio. La nomina di Parma a Capitale della cultura, ha visto il coinvolgimento del mondo imprenditoriale, un aspetto fondamentale per promuovere la produzione culturale. Tanto è vero che 30 aziende circa si apriranno al pubblico con oltre 200 appuntamenti.

«Un programma che ricuce il tessuto culturale della città in tutte le sue forme, che può contare su una visione condivisa. Sapranno aiutare Parma a sentirsi all’incrocio di esperienze e di azioni internazionali», sottolinea Michele Guerra, assessore alla cultura di Parma. Questo territorio significa anche eccellenza di prodotti enogastronomici, come sottolinea Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, «è una terra capace di stupire, che vanta un’alta qualità di vita. La prima missione futura è quella di investire in cultura, perché con la cultura di può anche mangiare».


Il Teatro Regio

La nuova identità visiva di Parma2020, è stata realizzata da Erik Spiekermann, uno dei più noti designer al mondo. Per sottolineare e rafforzare il significato ha preso come simbolo la P iniziale di Parma, disegnata dal tipografo Bodoni, il tipografo saluzzese , legato culturalmente alla città ducale. Una “P” simile a quella di un buco di una serratura, da dove intravvedere il mondo e che rimarrà unita alla città di Parma. L’apertura ufficiale: Sabato 11 gennaio. In questo giorno Parma nel centro storico accoglierà l’energia della cultura, proveniente da tutte le città d’Italia in una grande parata che porterà in corteo le “parole della cultura”. Dal Parco Ducale, poi in Via D’Azeglio fino a Piazza Garibaldi, per consegnare idealmente le parole alla casa municipale. Domenica 12 gennaio la cerimonia istituzionale di apertura si svolgerà al Teatro Regio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e proseguirà con il taglio del nastro della mostra Time Machine.

Una giornata in cui la cultura viaggerà sugli autobus fino ai luoghi lontani dal centro: ospedali, carcere e le frazioni più piccole. Il programma di Parma2020 grazie agli oltre 700 partner del territorio, si può suddividere in quattro grandi azioni: le 65 iniziative del Dossier di candidatura e gli eventi speciali, che danno forma all’idea e al progetto culturale di Parma; l’energia del territorio, che vede oltre 150 iniziative sviluppate dai Comuni, dalla Provincia, dalle Diocesi, dalle imprese e delle associazioni; il programma dell’Università di Parma, con oltre 250 incontri sul tema della conoscenza ed Emilia 2020, il programma coordinato con Piacenza e Reggio Emilia. All’interno del Dossier di candidatura, il Progetto Pilotta e le Officine contemporanee rappresentano il paradigma di Parma2020 si sviluppano tra mostre, installazioni, produzioni, laboratori, musica, incontri e open call. Il Teatro Regio di Parma (10 gennaio-12 maggio 2020) realizza un Festival speciale, dedicato alla rivoluzione del concetto di Tempo nelle arti del Novecento. In occasione del Festival Verdi, arriva Opera! (Palazzo del Governatore, 19 settembre 2020-13 gennaio 2021), mostra che indaga l’identità della vita sociale e culturale della nostra storia nazionale attraverso il rapporto tra l’opera e la società.

Tra le iniziative del Complesso Monumentale della Pilotta, I Farnese: le arti, il potere. 1513-1731 (21 ottobre 2020-31 gennaio 2021). Una mostra sulla committenza artistica dei Farnese, che indaga sull’ illustre casata seppe cogliere la potenza di tutte le arti come strumento di affermazione dinastica.
Tutte le informazioni su www.parma2020.it.

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