Pastori sardi e Governo, riparte il tavolo Dispersi finora 3 milioni di litri di latte

Mentre sta per riprendere il tavolo tra Governo e pastori sardi, da Coldiretti arriva una stima allarmante: negli ultimi giorni circa tre milioni di litri di latte sono stati lavorati per essere dati in beneficienza , dati in pasto agli animali o gettati in strada per colpa di una situazione che ha portato i pastori all’esasperazione

21 febbraio 2019 | 11:45
Oggi la discussione sul prezzo del latte ovino riprende al ministero delle Politiche agricole, con un incontro a mezzogiorno a porte chiuse. Dopo la proposta dell’Esecutivo di alzarlo a 72 centesimi al litro, due giorni fa i pastori hanno risposto, formulando una proposta che preveda da subito un adeguamento a 80 centesimi, da innalzare ulteriormente a fine stagione a quota un euro al litro.



«Ad una settimana dal primo tavolo di negoziato promosso al Viminale dal Governo e dopo l’incontro in Sardegna è chiara la necessità – sottolinea la Coldiretti – di definire un acconto equo almeno superiore ai costi di produzione e di inserire nell’accordo una clausola che garantisca di raggiungere in tempi certi l’obiettivo di un euro per il prezzo del latte pagato ai pastori da parte degli industriali che potranno vendere allo Stato ad un prezzo garantito milioni di chili di pecorino romano, grazie alle consistenti misure di sostegno per quasi 50 milioni di euro messe in campo da Governo e Regione. Senza considerare  le aperture venute delle catene distributive che si sono impegnate a riconoscere agli industriali un valore, all’acquisto del pecorino, in grado di assicurare agli allevatori il prezzo di 1 euro al litro ed anche a realizzare campagne promozionali».



Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini ha assicurato l’impegno dell’associazione per chiudere al più presto la trattativa: «È la cosa più importante per restituire serenità alle famiglie e alle aziende - ha detto - in gioco ci sono 12mila allevamenti della Sardegna dove pascolano 2,6 milioni di pecore, il 40% di quelle allevate in Italia, che producono quasi 3 milioni di quintali di latte destinato per il 60% alla produzione di Pecorino romano Dop».

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Alberto Lupini


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