Pentole Agnelli, party anni '70 In fabbrica gusto e musica dance
L'azienda bergamasca ha voluto invitare nella propria sede amici, clienti, addetti ai lavori e colleghi per una serata di festa all'insegna del buon cibo, del buon vino e della musica . Location suggestiva e sapori tipici hanno permesso all'evento di riuscire alla perfezione per la soddisfazione dei tantissimi ospiti
20 ottobre 2019 | 10:43
di Federico Biffignandi
Tanti ospiti si sono presentati "travestiti"
Tante, tutte diverse e dal forte appeal, le isole del gusto disposte all’interno della fabbrica, illuminata con luci “tecno” suggestive. I formaggi bergamaschi e la polenta taragna aprono le danze con il Taleggio superstar. Di fronte, le pizze sfornate in versione “mignon” con lievito madre, farine bio o di farro. Il gelato gourmet, disposto nella prima parte del tragitto serve come “pausa” dolce del percorso gustativo. “Zucca e amaretto” il gusto più scelto, soprattutto dai tanti stranieri presenti. Poi, i saporitissimi formaggi marchigiani e il brodetto di pesce proveniente dall’Adriatico, cucinato in un grande pentolone scenografico e da immediata acquolina in bocca. In un altro pentolone, altrettanto illuminante, pasta all’uovo preparata, accarezzata, curata al momento e servita fumante.
La postazione dei Paccheri con tanto Sud
Presenti anche i sapori di Sicilia con alcune confetture di agrumi proposte in abbinamenti molto particolari; superstar della serata il prosciutto crudo emiliano e altri affettati toscani tagliati su misura al momento con il taglio del coltello o dell’affettatrice che suonavano come una danza di corteggiamento ad un assaggio sempre ambito. Scenografica, forse la più scenografica della serata, la pecora gigante bergamasca, cucinata sul fuoco vivo intera e servita “live” ai tanti curiosi che l’hanno voluta assaggiare. A fianco, maxi grigliata mista di carne. Successo anche per la carne di Fassona battuta al coltello. Capitolo beverage: le birre artigianali si sono confermate un grande classico ormai e poi, naturalmente, le numerose etichette di vini proposte: rossi, bianchi, bollicine, dolci, ogni palato è stato soddisfatto da ogni degustazione. Menzione anche per la carne con verdure servite in tante cotture proveniente dall’Inghilterra con servizio, rigorosamente, nella lingua della Regina.Baldassare Agnelli
«Una serata di svago e divertimento - ha detto Angelo Agnelli, amministratore delegato di Pentole Agnelli - che abbiamo voluto organizzare a tema anni ’70 per offrire ai nostri invitati un momento di svago. L’idea, che concretizziamo ogni due anni, è stata quella di trasformare la fabbrica in una discoteca e in un’isola del gusto». Obiettivo riuscito, missione compiuta. L’immagine del “patron” Baldassare Agnelli con il mitico “chiodo” che passeggia mani in tasca tra la folla, perfettamente calato nella parte, è il simbolo della serata.
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Alberto Lupini