Popolare, gustosa e tradizionale: il mondo celebra la trippa

Oggi, 24 ottobre, è il World Tripe Day, giornata dedicata a un piatto dalle origini antichissime e la cui preparazione varia da regione a regione. La più nota è in umido, con il pomodoro, ma c'è anche chi la frigge

24 ottobre 2022 | 11:00
di Davide Di Vito

Popolare, gustosa e tradizionale. La trippa è un piatto che si ottiene dalle frattaglie ovvero dalle parti dello stomaco dei bovini. Le sue origini sono antiche e pare che già i greci la cucinassero sulla brace, mentre i romani la utilizzavano per realizzare le salsicce.

Il World Tripe Day celebra la trippa 

Il World Tripe Day che si celebra oggi è un inno alla sostanza per un piatto povero che va cucinato e capito fino in fondo. La ricorrenza sembra che abbia avuto origine il 24 ottobre 1662 ad opera di un funzionario inglese, Samuel Pepys, il quale scrisse sul suo diario di aver mangiato una sera un piatto di trippa. Il trionfo di un gusto particolare che si abbina con diversi ingredienti come la salsa di pomodoro ed il parmigiano come vuole la tradizione fiorentina. Mentre, la trippa alla romana, include la salsa di pomodoro, il pecorino romano, carote, vino bianco e la menta. Solo per citare alcune delle varie preparazioni regionali italiane a base di trippa.

Questo piatto è consumato anche in diverse parti del mondo. Ad esempio, in Francia viene utilizzata in alcuni insaccati tuttavia le preparazioni a base di trippa variano da regione a regione ed in base anche alle tradizioni locali. Mentre, nell’Est Europa ed in Medio Oriente, la trippa viene consumata in umido.

Macellaio e cuoco: la trippa piace a tutti 

Per conoscere più da vicino la trippa siamo andati in macelleria a fare quattro chiacchiere con un giovane e qualificato macellaio lucano, Daniele Carbone: «La trippa si ricava dallo stomaco del bovino e si può preparare in tanti modi: con i fagioli, le olive o altri ingredienti. Per pulirla e lavorarla il procedimento è abbastanza laborioso però alla fine la trippa risulta davvero buona».

Ma come si cucina la trippa? Siamo andati a trovare lo chef Diego Rossi della Trattoria Trippa di Milano, con una grande esperienza nei ristoranti stellati, il quale ci ha raccontato la sua proposta su questo piatto molto popolare. «La trippa è la regina del quinto quarto delle frattaglie - afferma lo chef Rossi - ed è un piatto povero che noi proponiamo in diversi modi. La facciamo fritta e viene condita con il rosmarino e il pepe ma è possibile trovarla anche in altre versioni». 

Insomma, la trippa è per tutti i gusti e i palati di ogni dove. Buon Trippa Day a tutti.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024