La protesta dei ristoranti contro il caro bollette: migliaia di candele accese

È andata in scena #Blackoutdinner, l'iniziativa promossa da Andrea Graziano di Fud. Partita dalla Sicilia si è diffusa in tutta Italia coinvolgendo migliaia di ristoratori, che hanno effettuato il servizio al lume di candela

28 gennaio 2022 | 19:02
di Gianluca Pirovano

Per una sera le luci si sono spente e sono state sostituite dal lume delle candele. È andata in scena ieri #Blackoutdinner, la protesta promossa da Andrea Graziano, fondatore di Fud Bottega Sicula, contro il caro bollette. L'iniziativa, partita da Catania, si è rapidamente diffusa in tutta Italia e alle 20 di ieri sono stati migliaia i ristoratori ad aderire. Una protesta silenziosa, così come la voleva l'ideatore, ma che ha mandato un messaggio forte e chiaro: così non si può andare avanti

#Blackoutdinner ha spento le luci contro il caro bollette 

Doveva essere una protesta locale, che avrebbe coinvolto soltanto un quartiere di Catania. Andrea Graziano e la sua Fud Bottega Siciliana sono però ormai una realtà nazionale. Così, grazie anche all'immediato supporto di Fipe Confcommercio e dell'Associazione italiana Ambasciatori del gusto, il #Blackoutdinner è arrivato in tutta Italia. Ieri sera migliaia di ristoratori si sono uniti a Graziano e hanno effettuato il servizio serale al lume di candela, spegnendo le luci per dire basta al caro bollette. 

«Tutti insieme per un unico obiettivo»

La risposta ha stupito e inorgoglito Graziano. «Ci hanno seguito in tanti - ha sottolineato - Ieri alle 20 ci sono arrivati migliaia di video da tutta Italia. Anche tanti privati, oltre alle associazioni di categoria, ci hanno dato il loro sostegno. Ci siamo mossi tutti insieme per un unico obiettivo». 

E adesso? È il tempo di raccogliere. «Mi sono sentito con tanti colleghi: non vogliamo che questa protesta si perda - ha aggiunto Graziano - Allo stesso tempo non vogliamo ripeterla ogni settimana. Il messaggio è stato lanciato. Ora è tutto fermo in attesa dell'elezione del Presidente della Repubblica, ma confidiamo in una risposta». 

La curiosa rettifica sulla bolletta 

Graziano ha anche raccontato di un curioso episodio capitatogli proprio oggi. Nel presentare la protesta aveva spiegato come stesse facendo i conti con una bolletta da trentaduemila euro quando nello stesso periodo dell'anno precedente ne aveva spesi dodicimila. Questa mattina, l'operatore che si occupa della fornitura dell'elettricità gli ha recapitato una lettera in cui annunciava alcune fatturazioni anomale e un conseguente "sconto" di 3.700 euro. «Si tratta sicuramente di un caso e peraltro è una cifra che poco cambia il quadro complessivo - ha concluso - Però fa certamente sorridere che sia arrivata proprio stamattina, il giorno dopo la protesta. Mi sembra un modo carino per confermare che si possa far sentire la propria voce anche senza spaccare una vetrina o urlare». 

 

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Alberto Lupini


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