Il ristorante di Bastianich sotto accusa Si finge agriturismo, agevolazioni illecite

01 giugno 2016 | 18:55
L'Orsone di Cividale del Friuli (Ud) è sotto accusa dalla procura di Udine. Si tratta di uno dei 25 ristoranti del giudice Masterchef Joe Bastianich (nella foto). Tuttavia non è lui ad essere accusato, quanto due rappresentanti legali della società Bastianich srl e due funzionari dell'agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa). La ragione? Si sospetta che il ristorante si sia spacciato per lungo tempo per agriturismo, beneficiando così di cospicue agevolazioni... si parla di una cifra vicina al milione di euro.


Joe Bastianich

Inaugurato nel 2013 e segnalato dalla Guida Michelin, il ristorante è ora nel mirino della guardia di finanza e della procura di Udine. L'inchiesta è stata aperta dal pm Claudia Danelon, la quale sta indagando sui due titolari Valter Scarbolo e Claudio Rizzi e sui due funzionari Ersa Marina Boscaro e Mauro Compassi. Il giudice di Masterchef al contrario, fanno sapere gli inquirenti, «al momento non è indagato perché la società risulta far capo a un trust». Secondo la procura, l'Orsone figurava al fisco, almeno fino all'1 aprile 2015, come un semplice agriturismo, anziché un ristorante di lusso: con questo espediente i proprietari del ristorante hanno ottenuto vantaggi fiscali per circa un milione di euro.

Gli inquirenti fanno inoltre notare come l’azienda di Bastianich non fosse proprio in linea con la legge che regola l’attività agrituristica. «La maggior parte dei prodotti deve essere prodotta dall’azienda», sottolineano ricordando come nel caso in questione il rapporto fosse invertito. «Ho un ristorante in Italia - ha detto uno dei ristoratori a Panorama riferendosi appunto all'Orsone - e ora capisco com’è difficile... Mesi fa ho spedito dagli Usa al Friuli un carico di carne frollata. Quanto ho dovuto faticare per far capire all’ispettore doganale che erano 30 mila dollari di bistecche buonissime e non carne marcia da buttare».

Guadagni sospetti, comunque, pare siano riportati alla luce, ma la difesa di Bastianich si tratta di un grande equivoco: «Quando sono state presentate le richieste di autorizzazione - ha spiegato al Messaggero Veneto l’avvocato Maurizio Miculan, difensore della Bastianich srl - esistevano i presupposti per svolgere l’attività di agriturismo. Poi, considerato il flusso di clientela, la società ha ritenuto di aver raggiunto i criteri per passare ad attività commerciale ed è diventata ristorante».

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Alberto Lupini


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