Ryanair, estate di scioperi Possibili disagi anche in Italia

Acque agitate in casa Ryanair e, di riflesso, preoccupazione per i passeggeri che hanno prenotato un volo per le vacanze estive. Lo sciopero già annunciato del 12 luglio potrebbe essere solo il primo di una serie

05 luglio 2018 | 15:37
È infatti emerso che non è ancora stato raggiunto un accordo tra la compagnia irlandese e i sindacati degli assistenti di volo; gli scioperi influenzeranno i voli in Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Belgio. Sarà un’estate difficile per i clienti di Ryanair perché neanche il sindacato tedesco Vereinigung Cockpit, che rappresenta i piloti, ha raggiunto un accordo: se non ci saranno sviluppi positivi e non si raggiungerà un accordo entro la fine di luglio, lo sciopero potrebbe coinvolgere anche la Germania.



«I voli di Ryanair - affermano da AirHelp - saranno interrotti nel mese di luglio a causa degli scioperi degli assistenti di volo dopo il fallimento dei negoziati con i sindacati Sitcpla, Snpvac, Cne/Lbc, e Uiltasporti. Gli scioperi degli assistenti di volo sono la conseguenza delle richieste del personale di non fare più riferimento alla legge irlandese per la stipula dei contratti di lavoro. I passeggeri dei voli che arriveranno a destinazione con almeno 3 ore di ritardo possono avere diritto a un risarcimento fino a 600 euro a persona. Ciò vale anche per i viaggiatori che si sono visti cancellare il proprio volo Ryanair se sono stati informati meno di 14 giorni prima della data della partenza».

Ad aprile di quest’anno la Corte di giustizia europea ha stabilito che gli scioperi del personale delle compagnie aeree non possono essere considerati una “circostanza straordinaria” e quindi possono essere risarcibili per legge. «Per i passeggeri di Ryanair - continua AirHelp - è ora importante monitorare la situazione e controllare regolarmente lo stato del proprio volo. Qualsiasi cambio di prenotazione che coinvolga autobus, treni o altri voli non dovrebbe essere effettuato in alcun caso senza previa notifica da parte della compagnia aerea. A partire da un ritardo di oltre cinque ore, la compagnia aerea è tenuta a rimborsare ai passeggeri l'intero prezzo del biglietto. In caso di ritardo superiore alle due ore e di distanza superiore ai 1.500 chilometri, la compagnia aerea che opera il servizio deve fornire pasti e bevande anche ai passeggeri in aeroporto, con la possibilità di effettuare due telefonate o inviare due fax o e-mail. Se necessario, le compagnie aeree devono anche fornire un alloggio e facilitare il trasporto. Consigliamo a tutti i passeggeri di richiedere questo servizio alla compagnia aerea. AirHelp aiuta i viaggiatori aerei a ottenere il giusto risarcimento e, quando necessario, porta le compagnie aeree in tribunale».

Per voli in ritardo, cancellati o imbarchi negati, tutte le compagnie aeree (low cost comprese) devono corrispondere da 250€ a fino 600€ di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto (o omesso dalle compagnie aeree), tant’è che meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto e ottenuto il risarcimento.

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Alberto Lupini


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