Scalisi (Unimed) a ‘Nnumari: Cibo collante tra i settori di ricerca

A Licata è in corso la tre giorni voluta da Pino Cuttaia per alzare l’attenzione sulla sostenibilità nell’area mediterranea. Il coordinatore trova nei valori della tavola tradizionale lo spunto per una nuova era

03 ottobre 2019 | 15:42
‘Nnumari è l’iniziativa che il cuoco Pino Cuttaia (due stelle Michelin) ha riproposto anche quest’anno al fine di fare il punto della situazione - e alzare l’asticella della sensibilità e dell’attenzione - sulla sostenibilità della filiera che corre lungo le coste del Mediterraneo. Cruciale - tra convegni, workshop, incontri, masterclass e formazione - la presenza di Marcello Scalisi, direttore di Unimed, l’Unione delle Università del Mediterraneo il quale spiega quanto la ricerca, anzi le ricerche, servano anche in chiave sostenibilità.


La cucina mediterranea simbolo di ricerca e sostenibilità

«La ricerca è determinante nella missione che tutti ci stiamo prefiggendo di “tenere pulito il mondo” - spiega - a patto che sia condivisa e coinvolga istituzioni internazionali che si fondino su istanze comuni. Detto questo, le università sono luogo prediletto e ideale per rafforzare l’idea di un Mediterraneo positivo. L’area mediterranea offre opportunità ghiotte per la ricerca scientifica nell’ambito agrolimentare, ma anche nel campo della cooperazione e delle scienze umani e sociali».
Due ambiti apparentemente lontani che, in realtà, non possono più permettersi di viaggiare per conto proprio. «Oggi - sottolinea Scalisi - è assodato il concetto per il quale i vari settori di ricerca debbano aiutarsi e intersecarsi, nessuno può andare per conto suo».


Marcello Scalisi

Citato l’ambito agroalimentare, va da sé che l’ambito della ristorazione balzi subito alla mente. Viene da chiedersi quale sia il suo effettivo ruolo in questo percorso di economia ecosostenibile. «Alimentazione e ristorazione - risponde Scalisi - possono fare da collante tra i vari settori perché, la tradizione mediterranea, ci aiuta a mantenere dei valori sani e tradizionali che fanno da contraltare a alle semplificazioni e alle schematizzazioni che oggi imperversano. Pensiamo, ad esempio, al concetto di stare insieme a tavola, un luogo dove si condividono i problemi e si risolvono. Il Mediterraneo, in definitiva, deve essere un mare che sappia unire e non dividere e la ricerca sta dimostrando che si può fare».

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024