Torino rischia un'estate senza dehors Oltre 200 quelli fuorilegge

15 marzo 2017 | 18:41
di Andrea Radic
Torino, piazza Solferino: qualche giorno fa un blitz dei vigili urbani ha messo in luce un problema da anni irrisolto che rischia di esplodere e danneggiare lo sviluppo turistico della città e soprattutto dei suoi salotti buoni, piazze e piazzette dove i dehors fuorilegge sarebbero oltre 200, una percentuale del 10% rispetto ai circa 2.100 installati.



Come sempre la burocrazia e i tecnicismi non aiutano a risolvere la questione, il regolamento comunale approvato nel 2004 e modificato successivamente, l’ultima volta nel 2008, impone infatti che i dehors non siano chiusi su tutti i quattro lati ma ne mantengano aperto almeno uno. La regola impedirebbe di utilizzare le strutture in inverno, a meno di trovare qualche torinese o qualche turista disposto a mangiare al freddo.

E invece a chiunque sarà capitato di accomodarsi in un padiglione mentre fuori il termometro andava sottozero. È andata così, semplicemente: i ristoratori hanno ignorato il regolamento e il Comune ha lasciato fare. Ma oggi la Sovrintendenza è molto meno disposta a chiudere un occhio. Così sono scattati i provvedimenti contro i dehors monstre, cresciuti molto più del dovuto e molto diversamente dai progetti autorizzati.

La giunta Appendino ha promesso che entro la fine dell’anno arriverà il nuovo regolamento sui dehors. Ma l’assessore ai Tributi Sergio Rolando ha già messo le mani avanti: non sarà facile trovare una soluzione che ne regolarizzi la chiusura sui quattro lati. Di mezzo ci sono le normative edilizie e quelle sul suolo pubblico che, ad esempio, rendono scivolosa la distinzione tra dehors e padiglioni.

Senza contare la legge regionale che impone a chi installa una struttura su strada, e dunque toglie spazio ai parcheggi, di pagare una sorta di contributo. L'amministrazione pentastellata proverà ad affrontare il problema con il nuovo regolamento. Nel frattempo Rolando nega che ci sarà una moratoria sui controlli dei vigili, smorzando la richiesta del capogruppo dei Moderati Silvio Magliano: «Mi auguro che non si proceda con nuovi sequestri. E che il Comune faccia in fretta con il nuovo regolamento sapendo che un dehors comporta investimenti importanti e l’idea che se chiuso da ogni lato diventi un padiglione con obbligo di permesso edilizio preoccupa gli esercenti».

Replica secca del presidente della commissione Commercio Andrea Russi, dei Cinquestelle: «Servono nuove regole, ad esempio manca una categoria intermedia tra il padiglione a uso ristoro e il dehors chiuso. Problemi che la passata amministrazione non ha voluto o saputo risolvere». «Entro fine anno avremo il regolamento», ha tagliato corto Rolando. «Ma nel frattempo i controlli proseguono regolarmente; da inizio anno ce ne sono stati tre». Insomma, non proprio una caccia all’abusivo.

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Alberto Lupini


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