Turismo, poca voglia di vacanze Solo 2 italiani su 10 pronti a partire

Per molti, quest'anno, si profila un'estate con soggiorni molto brevi e senza allontanarsi troppo dalla propria abitazione. Il presidente di Confturismo Patanè: «Intervenire subito e con strumenti efficaci»

03 maggio 2020 | 17:10
Il clima sempre più mite e l’approssimarsi ormai della stagione estiva, non sembrano scaldare la voglia di vacanze degli italiani, neppure dopo quasi 2 mesi di isolamento. Anzi: secondo un'indagine di Confturismo-Confcommercio, realizzata in collaborazione con Swg, solo il 20% degli intervistati vorrebbe fare le valigie appena l'emergenza sanitaria sarà conclusa.
La preoccupazione cala, seppure di poco: la ricerca mostra infatti che a marzo gli italiani preoccupati per l'emergenza Covid erano l'86% e ad aprile sono scesi all'80%. Ancora troppi per riaccendere il motore dell'economia del turismo.

C'è poca voglia di partire in vacanza tra gli italiani

Più della metà degli intervistati, il 57%, dichiara che, anche dopo la fine dell'emergenza, non si muoverà per fare una vacanza: a marzo era il 53%; il 32% dichiara che farà vacanze, ma di 2 o 3 giorni e senza allontanarsi troppo dalla propria resi-denza. «Più che ferie estive – spiega Confturismo in una nota – le vacanze degli italiani as-somigliano ai cosiddetti "short break" di mezza stagione, con un impatto molto più ridotto sui consumi. Solo il 20% è pronto a fare le valigie, il 15% è incerto per le disponibilità economiche, l'8% non sa se potrà farlo per le ferie e impegni lavorativi. La conclusione di Confturismo è che regna l'incertezza».

L'indagine rivela poi che dopo mesi di lockdown, la priorità per gli italiani sarà di stare all'aria aperta e frequentare le persone che si amano. In tale scenario, crolla anche il desiderio di fare shopping o comprare regali in vacanza, probabilmente le-gato al timore di frequentare contesti urbani ma certamente connesso anche alla crisi economica percepita: solo il 7% degli intervistati lo mette tra gli obiettivi mentre lo scorso anno, sempre ad aprile, lo era per il 22%.

Luca Patanè

«In questa situazione - commenta il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè - non intervenire subito e con strumenti efficaci a supporto delle attività del settore e dei consumi, con una 'manovra sincronizzata su più fronti', vuole dire negare i fondamentali dell'economia e non avere assolutamente chiaro quali sono davvero i settori strategici nel nostro sistema Paese».

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024