Turismo sostenibile, la Lombardia amplia la sue rete di piste ciclabili

L'assessore ai Trasporti Claudia Terzi ha ufficializzato quattro nuove ciclovie: quella del Lago Maggiore, quella che Brescia si allunga fino in Trentino, quella dell'anello del Lago d'Iseo e la Milano-Monaco di Baviera

08 agosto 2022 | 11:35
di Renato Andreolassi

È il sempre più gettonato turismo lento, quello che consente davvero di godere spesso di luoghi magici o poco visibili. Si tratta delle piste ciclopedonali e delle ciclovie inserite di recente dal Ministero delle Infrastrutture nel piano  delle mobilità sostenibile. In Lombardia, su proposta dell'assessore ai Trasporti Claudia Terzi, ne sono state riconosciute 4. 

 

Mobilità sostenibile, la Lombardia ufficializza 4 nuove ciclovie 

La Lombardia investe nel turismo sostenibile. L'assessore ai Trasporti del Pirellone Claudia Maria Terzi ha dichiarato che il Ministero delle Infrastrutture ha ufficializzato quattro nuovi tracciati.

Le 4 nuove ciclovie nazionali che interessano il territorio lombardo vanno ad aggiungersi alle 3 già riconosciute (Ciclovia Vento, Ciclovia Sole, Ciclovia Garda) per un totale di 7 Ciclovie.

Le nuove ciclovie lombarde

Il primo tracciato su due ruote ufficializzato dal Ministero in Lombardia è la Ciclovia del lago Maggiore: un percorso che si collega con la Regione Piemonte e la Svizzera per una lunghezza di 100 chilometri.

La Ciclovia Alpina (lunghezza del tratto lombardo: circa 70 km) è un percorso che dalla Provincia di Brescia si collega alla Provincia Autonoma di Trento.

La terza ciclovia  è la Milano-Monaco con un tracciato di oltre 200 chilometri in Italia. Parte dal capoluogo lombardo, raggiunge il lago di Endine, il passo del Tonale e la provincia di Trento.

Infine, c'è la ciclovia che compie l'anello del lago d'Iseo per un totale di circa 80 chilometri. Tutti percorsi che potranno godere dei finanziamenti statali e di risorse regionali per la progettazione e la realizzazione  di alcuni tratti.

 

 

L'assessore alla Mobilità: «Il Cicloturismo permette di apprezzare ancora di più le unicità della nostra Regione»

«Il turismo lento ci offre una straordinaria opportunità: quella di assaporare con la dovuta lentezza i preziosi dettagli dei nostri affascinanti territori, quei dettagli che spesso non siamo portati a cogliere a causa della frenesia quotidiana - conclude l’assessore regionale - Il cicloturismo, che in Lombardia e in tutta Italia è una realtà ormai consolidata, risponde a questa nuova esigenza propria di turisti e visitatori. Un eco-turismo grazie al quale, all’insegna della sostenibilità, poter apprezzare ancor di più le indiscusse unicità della nostra Regione»

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