Gli antichi sapori albanesi rivivono dietro il bancone di Tastalo

Una cucina delle origini conservata da quando gli albanesi fuggirono dai Turchi nel Meridione d'Italia. Una cucina conservata a Palermo, tra le delizie (pani e specialità) di Tastalo - Sapori di Piana

09 dicembre 2020 | 07:47
di Claudio Riolo
Usanze contadine, sana agricoltura, conoscenza del territorio: su queste fondamenta la famiglia Bello ha costruito il successo. Intorno agli anni ’80 la signora Anna Filpi collaborava al negozio di famiglia a Piana degli Albanesi: emporio alimentare e forno. La figlia Laura Bello l’aiutava con impegno. Nino Bello, capofamiglia, giornalmente consegnava a Palermo i pani tipici del borgo, ruotone di farina ben cotta, nutrienti e golose, fino a 700 chili al dì.


Il banco delle delizie di Tastalo

Nell’inverno 2019 la famiglia ha aperto un rifornito negozio, tanto semplice quanto accogliente, a Palermo nel quartiere residenziale tra via Roma e il porto, a un passo da piazza Vincenzo Florio. Qui vengono i benestanti e i borgatari, chi viaggia per diletto o per lavoro. La lavagnetta suggerisce le specialità del giorno: dal panino ben farcito alla muffoletta o cudduruni, con olio extravergine d'oliva, sale, pepe, scaglie di caciocavallo, ricotta. Il banco è affollato di delizie salate e dolci. In primis il cannolo, quasi un simbolo di Piana, scrigno croccante ricolmo di ricotta zuccherata e scorze d’arancia, farcito al momento. E il pane di Piana, grano duro, rimacinato, lievito a crescita con la pasta acida del giorno prima, cotto a legna per antica tradizione. Si aggiungono la ciabatta di tipo pugliese a lievitazione naturale, i biscotti e i grissini locali, i dolci buccellati.


Nino Bello e la figlia Laura

Ampia proposta di formaggi da tutta la Sicilia, ovini, caprini, vaccini; per fare qualche esempio, la tuma e il primo sale di pecora di Nino Sfera, Masseria Parco Vecchio, il caciocavallo di mucca Cinisara, Masseria Duccio, i caprini freschi, la robiola, la caciotta del Belice, la ricotta infornata, la ricotta di Piana; in più la caponata di Montelepre, i salumi artigianali Lipari di Alcamo e tanto altro.


Pane di Piana e pane a lievitazione naturale

Le pareti sono completamente arredate con gli scaffali che accolgono in bell’ordine vino, condimenti salse, creme, marmellate, l’olio extravergine d'oliva di cultivar Nocellara e Cerasuola. Nino raccoglie i vini privilegiando le piccole produzioni e il biologico, dalle serie dell’oste enotecaro Giuseppe Lisciandrello dalla Valle dello Jato alle etichette di Cerasa Masi a Piana e di Baglio di Pianetto nel territorio di Santa Cristina Gela. La storia ci ricorda che gli Albanesi in fuga dall’invasione turco-ottomana, a fine ‘400, fondarono numerose città nel Sud Italia. Piana conserva il ricco patrimonio artistico, i costumi tradizionali, la gustosa cucina delle origini.

Per informazioni: www.saporidipiana.it


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