Aspettando la primavera... una cena a Les Petites Madeleines
Al ristorante del Turin Palace Hotel di Torino lo chef Giuseppe Lisciotto dà vita, aiutato dalla sous chef Chiara Favole, ad una cucina personale, un po' piemontese, un po' internazionale
21 febbraio 2020 | 10:32
di Fabrizio Salce
Polpa di granchio, pinoli e rabarbaro
Il pesce e la carne, i sapori di stagione con qualche azzardo ben risuscito. La Polpa di granchio che viene abbinata ai pinoli e al rabarbaro risulta fresca e delicata, mentre l’Anguilla mi sorprende per una particolare leggerezza inaspettata: sposata alle carote al burro aromatico e alla salsa teriaki viene impreziosita dalla crema all’aglio nero. Poi seguono i Bottoni di pasta fresca ripieni di topinambur e accompagnati da schegge di filetti di sgombro marinato. Il topinambur, come mi è capitato di dire frequentemente in tv, è un ngrediente versatile che ben si presta a differenti interpretazioni risultando così come ottimo stimolatore per coloro che in cucina amano il tradizionale abbinato all’innovazione.
Anguilla, carote al burro aromatico, salsa teriaki e crema all’aglio nero
Il carciofo di stagione viene servito con la fonduta di pecorino e la menta e anche la sua presentazione è curata nei dettagli. Ma è il Lombo di cervo al ginepro con mele cotogne che risulta bizzarro pensando alla primavera, ma al contempo molto apprezzabile al palato. A completare il pasto ci pensa un delicato Semifreddo al bergamotto con datteri e caramello al basilico.
Bottoni di pasta fresca ripieni di topinambur con schegge di filetti di sgombro marinato
Una gradevole sequenza di piatti che in tutta onestà ho trovato interessante; una piacevole attesa primaverile a conferma che credere e investire nei giovani talenti come Giuseppe e Chiara sia stata un’ottima scelta da parte del gruppo gestionale del ristorante e in particolare del suo direttore Piero Marzot.
Lombo di cervo al ginepro con mele cotogne
Al Turin Palace ci torno sempre volentieri, l’accoglienza è di prim’ordine e l’ambiente consente di respirare una storica eleganza incastonata in un contesto di una nobile città che cresce costantemente dal punto di vista turistico. Dopo la perdita del ruolo politico la città visse in passato una rivincita industriale che ha chiuso il suo ciclo vitale con il cambiamento epocale in corso. Ecco dunque la nuova rinascita torinese e la parallela riscoperta della bellezza dei suoi palazzi, delle vie e dei corsi, delle piazze e delle preziosità architettoniche. Il tutto non può che essere condito da un cucina, quella piemontese, apprezzata in tutte le sue sfumature.
Semifreddo al bergamotto con datteri e caramello al basilico
Ecco allora che dal menu à la carte de Les Petites Madeleines spuntano quei piatti della tradizione, sapientemente rivisitati, che lasciano un ricordo indelebile a chi li gusta con attenzione e passione per la buona tavola. Il Vitello tonnato, la Battuta al coltello, l’Insalata russa, i Tajarin, gli Agnolotti del plin, l’Uovo cotto a bassa temperatura. Tutti piatti che l’ospite può apprezzare intervallandoli con una cucina internazionale ad ampio respiro per la quale lo chef si esprime con differenti ingredienti. Inutile dilungarsi: meglio provare di persona. Quando raggiungete Torino sapete dove trovare un punto di riferimento per un pranzo di lavoro o per una cena importante. Un cucina che cresce con la città.
Per informazioni: www.turinpalacehotel.com/ristorante/ristoranti-torino-centro
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