Bar, bistrot, ristorante: le tre anime del Boreale per un'esperienza di "relax food"

Il locale di Caserta gestito dai tre fratelli Ferraro punta su una formula che va dalla colazione alla cena, passando per il pranzo veloce. Ad accomunarli, un servizio teso al comfort e al garbo

Più passa il tempo e ci si avvia, auspicabilmente, ad una stagione che la pandemia la lascia alle sue spalle, e più appare evidente la dicotomia tra la ristorazione emigranti di poppa, nostalgici del passato che non torna e la ristorazione smart, quella degli emigranti di prua, quella costituita da ristoratori che hanno formato e costruito una squadra affiatata e competente con la quale hanno condivisione piena di vision e di conseguenti comportamenti. Caso di eccellenza di questa nuova ristorazione è Boreale, un locale Aao (Almost always open, letterlamente: quasi sempre aperto) che ha perno nella sua essenza di bistrot senza mai relegare però in funzione ancillare anche il suo essere un bar e un ristorante. Saggia, sia detto, la decisione di non essere pizzeria.

L'offerta a tutto tondo del Boreale

Siamo a pochi passi dalla Reggia di Caserta, sebbene non in centro città. A condurre l’articolata impresa i tre giovani fratelli Ferraro: Ivan, Nicola, Sabino. Aperto dalle 7:30 a mezzanotte, già ben rodata la naturale rotazione degli slot di offering: dalla prima colazione del mattino, transitando verso il lunch veloce, orientato prevalentemente a una clientela business, fino alla cena vissuta come momento di relax. Nel mezzo, ottimi aperitivi e nei giorni prefestivi e festivi, l’idea di un accogliente e gradito brunch. Lounge indoor e outdoor, pronto ad accogliere clientela nelle lunghe estati. Qui lodevolmente la commodity è bandita. Non vi è ambito di servizio che non abbia sua precisa identità, a cominciare dal caffè, declinato in mirate varianti. Lo stesso dicasi per i cornetti. Imperdibile, viatico di giornata lieta, la Polacca con Mela Annurca Igp.

Nella carta dei vini scelte mirate e qualche chicca

Mirate alcune proposte di bollicine, quali i Franciacorta fatti da Monterossa. Buone proposte di vini bianchi, spicca tra codeste, il Caiatì da uve Pallagrello Bianco fatto da Alois. Tra i vini rossi, ritroviamo Alois con il suo pregevole Cunto da uve Pallagrello Nero. Proseguendo nella lettura della carta dei vini, ci si imbatte in una pregevole chicca dell’enologia toscana: il Vino Nobile Di Montepulciano Riserva Docg 2015 fatto da Carpineto con uve sangiovese (prugnolo gentile) al 70% e canaiolo il restante 30%.

Lungo il trend emergente del "relax food"

L’intero offering di Boreale ha suo fil rouge nel concetto emergente (eccoci alla nuova ristorazione) del "relax food": importante, oltre all’elevata qualità di "cosa" mangi, il “come” lo mangi. La modalità di servizio, la componente di edutainment, il comfort d’intorno, la professionalità e il garbo delle persone di sala. Con catalogazione non manierata, bensì opportuna ai fini della comunicazione immediata con l’utenza, l’esperienza "relax food" viene presentata in tre opzioni: Smart Experience, Comfort Experience, Lounge Experience. Boreale esprime la giusta offerta a fronte di una domanda emergente: il set di servizi che la nuova clientela desidera.

Boreale
Viale Carlo III, km 24/850 - 81100 Caserta (Ce)
Tel. 0823 1341097
www.boreale.business.site