Boutique Hotel Ilio all'insegna del vino All'Elba soggiorno con wine tour
13 maggio 2017 | 18:01
di Claudio Zeni
A Capo Sant’Andrea (Li), nella parte più selvaggia e rigogliosa della perla dell’Arcipelago Toscano, il Boutique Hotel Ilio sorge sui resti dell’antica cantina di vini in cui Ilio Testa produceva l’“Elba rosso” e l’“Elba bianco”. Suo nipote Maurizio che ha dato vita all’albergo diffuso, gli ha dedicato la cantina di design che propone un’ampia scelta di denominazioni Doc dei migliori vini elbani e toscani, per degustazioni a tema di pregiate etichette della regione.
Grazie poi al servizio di personal manager - per vivere esperienze “da locali” - si può partecipare a un wine tour su misura tra le aziende agricole e i vigneti, alla scoperta dei sapori tipici dell’isola, partendo dal metodo di produzione per arrivare alla degustazione in cantina. Per festeggiare i suoi 50 anni l’hotel, in collaborazione con alcune cantine elbane, ha prodotto l’Hi Wine Ilio 50 (Elba Rosso Riserva Doc 2004) a cui sono seguite altre fortunate etichette a km zero come l’ultimo nato: Hi Wine (indicazione geografica tipica Toscana 2010), caldo e avvolgente, molto elegante e persistente.
Dal 13 maggio 2017 prezzi a partire da 70 euro al giorno per la camera doppia Essential e a partire da 250 euro per la Suite inclusi prima colazione, wifi e parcheggio, un prezioso vademecum con la top ten delle attrazioni dell’Elba e la Hi Guide, dedicata esclusivamente ai migliori ristoranti del territorio.
Per informazioni: www.hotelilio.com
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini