Chiodi Latini New Food Il menu segue il succedersi delle stagioni
Un piccolo bistrot in centro a Torino, cucina a vista, pareti verde salvia, creazioni innovative distanti dalle mode del momento, uno scrigno per racchiudere la filosofia vegetale-integrale di Antonio Chiodi Latini
11 marzo 2018 | 15:38
di Piera Genta
Benessere del cliente, rispetto dell’ambiente, delle materie prime e delle cotture per una ricercatissima cucina creativa, divertente, dinamica, pensata. Tutto cambia ogni tre settimane e secondo il ritmo delle stagioni. A pranzo (dal lunedì al venerdì) con proposte leggere che vanno dai 12 ai 18 euro, bevande escluse. A cena (dal giovedì al sabato, mentre negli altri giorni su prenotazione minimo 6 persone) con tre percorsi da 35, 45 e 55 euro. Oltre alla carta dei vini dei buonissimi estratti vegetali. Uno dei piatti cult la Rossa Francese, ovvero tortellini con sfoglia sottilissima di barbabietola ripieni di patate vitelotte a pasta viola ed alcuni altri ingredienti che danno croccantezza al piatto.
Presentazione creativa e sapore inedito per Vitamina… C and C (dove le C stanno per Colin Campbell e Chiodi Latini) deliziosi spinaci in consistenze diverse con il profumo del fumo che ti avvolge quando si solleva la copertura della ciotola. Il pane di Agriforneria, un laboratorio di panificazione a conduzione familiare dell’alto Canavese rigorosamente cotto in forno a legna con farine biologiche certificate, lievito madre e acqua.
Ogni piatto richiede una spiegazione fornita volentieri dal cuoco. Staff gentile e premuroso. Consigliato prenotare in anticipo.
Per informazioni: www.chiodilatininewfood.com
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Alberto Lupini