Comfort e trattamenti anti-aging all'Abano Grand Hotel, un'oasi di classe

13 agosto 2016 | 10:57
di Giuseppe De Biasi
Quando si cita Abano l’immediata associazione mentale è con il salutare benessere curativo delle sue famose acque termali, che scorrono in falda a 500-1000 metri di profondità, dopo il lungo viaggio carsico che dalle pendici delle Dolomiti le porta, arricchite di preziosi oligoelementi e minerali a ridosso dei Colli Euganei. Se però la placida cittadina veneta la si declina allo stile e alla specifica attenzione dedicata ai trattamenti anti-aging allora l’incrocio produce un solo nome: l'Abano Grand Hotel, l'unico hotel 5 stelle lusso di tutta l’area.



L’elegante fiore all’occhiello della famiglia Borile si presenta con camere e suite arredate in stile Luigi XV, uno straordinario parco di 20mila mq con palme, piante tropicali e olivi in cui sono incastonate 3 grandi piscine termali e un’area benessere che da sola vale il soggiorno. Oculati imprenditori locali i Borile hanno sempre reinvestito gli utili nel territorio e nel miglioramento dei servizi e delle strutture, arrivando a gestire ben 5 wellness-hotel, tutti di fascia alta e caratterizzati da una propria specificità d’offerta.



All’Abano Grand Hotel, il tempo scorre lento come l’acqua salsobromoiodica delle sue terme, protetto dalla movida dalla naturale barriera acustica del suo rigoglioso parco, che fa da anfitrione alla Venezia spa, elegante oasi di benessere a ridosso delle piscine, dove ogni particolare rimanda alla perla della laguna veneta, accompagnando l’ospite a perdersi fra il Campo d’Argilla o la Corte del Vapore o l’Isola della Sauna.



Catalogo di trattamenti corposo come una carta dei vini, che proseguono, al piano superiore, negli accoglienti spazi dell’Anti-Aging Thermal Spa, luogo dove le proprietà curative di acqua termale e fangoterapia si uniscono alle moderne metodologie Anti-Aging, con uso combinato di nutrizione, esercizio fisico e terapie mediche con le nuovissime cabine per i “rituali” e l’esclusiva “suite” dedicata al benessere di coppia. Ma l’Agh offre anche tanto altro, ad esempio sul fronte enogastronomico con il ristorante gourmet Pietro d'Abano; gestito con creatività e attenzione salutista dallo chef Claudio Casarin o gli aperitivi d’autore del James Bond Bar; dell’istrionico Antonio Della Croce (nella foto).



Antonio Della Croce: licenza di miscelare
Quando si dice un predestinato. Eh sì perché l’istrionico “Bond-barman” dell’Abano Grand Hotel, Antonio Della Croce è nato a Bolzano il 13 maggio (1968). Data che coincide con la fondazione del più celebre bar del mondo, il veneziano Harry’s Bar di Giuseppe Cipriani (13 maggio 1931) ma anche con l’esordio della parola “cocktail” (1806) nel “Balance & Columbian Repository of Hudson”, New York.


Antonio Della Croce

Formatosi nei primi anni Novanta sotto l’attenta guida di un’autorità del settore come Giorgio Fadda, Dalla Croce è socio fondatore Abi Professional (Associazione barmen italiana) e capobarman Aibes (Associazione italiana barmen e sostenitori). Diventato responsabile del Laurin Bar di Bolzano, Antonio lo ha portato nel giro di pochi anni nel gotha degli hotel-bar più prestigiosi d'Italia prima di accettare la sua nuova sfida all’Abano Grand Hotel.



Vincitore di prestigiosi concorsi internazionali come Martini Grand Prix 1994, Throphee du Cocktail Diététique Evian 1996, Taiwan International Cocktail Competition 2004, Clicquot Mixologist Award 2015, Dalla Croce è appassionato cultore del “Bond style”. Il suo “JB Bar” ha una vetrina dedicata alla spia più famosa del mondo, con una raccolta di preziosi cimeli, come l’ultimo esemplare di Bollinger Bullet (valore 15.000 €) o il Cristal Set Spectre in cristallo Saint Louis, che trasmettono all’ospite l’atmosfera giusta per rivivere le gesta sullo schermo (e prima ancora nelle pagine di Fleming) dell’agente segreto al servizio di sua Maestà.



Fra le sue originali creazioni vi segnaliamo l’appagante “Summerich”, vincitore del 1° premio a Reims in un contest dedicato al Veuve Clicquot Rich (champagne in stile “San Pietroburgo”, dall’abboccato gusto “d’antan” con i suoi 140 g/l di zuccheri) miscelato a zenzero fresco, frutti di bosco, menta e infuso di frutti rossi e rosa canina. Una boccata di freschezza e charme da sorseggiare, al tramonto, sui divanetti vista parco e piscina. Con uno strappo al suo consueto “Vesper Martini” anche Bond lo avrebbe apprezzato.


Abano Grand Hotel
via Valerio Flacco 1 - 35031 Abano Terme (Pd)
Tel 049 8248100
www.gbhotelsabano.it
abanograndhotel@gbhotelsabano.it

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