Cronache del viaggiatore curioso Arrivo Vietnam

Dopo un po' di quarantena subentra la noia e non c'è che organizzare il prossimo viaggio, in Vietnam, rimandato per l'esplosione dell'epidemia. E intanto scorrono i ricordi di altri viaggi

Mi è stato chiesto come vive una giornalista di turismo il tempo del Covid19. Il Coronavirus ha cambiato la vita della popolazione mondiale, ha sterminato una parte di questa, ha messo in ginocchio l’economia ivi compreso il comparto turistico e avrà ripercussioni pesantissime anche in futuro. Ma l’ottimismo è una delle caratteristiche del mio carattere e so che ne verremo fuori più forti che mai. L’Italia è fatta di gente coraggiosa e combattiva che ha superato prove anche più dure  di questa.



Nel frattempo non mi resta che ripercorrere con la mente i viaggi fatti nel corso degli anni. Viaggi voluti e amati tutti indistintamente per motivi diversi: L’Africa con i suoi meravigliosi colori, la natura incontaminata, gli animali allo stato brado, liberi nel loro habitat; il Giappone, per la sua cultura così diversa dalla nostra, con le sue tradizioni millenarie; la Birmania, luogo emozionante dove ci si tuffa nel passato e si respira spiritualità e misticismo; il Nepal, con le sue vette che sono le più alte al mondo e che danno un senso di libertà mai provato per cui sembra di fare tanti viaggi in uno.

Sono venute in aiuto le foto da riordinare ma la vera fotografia resta quella impressa nel mio cuore e nei miei occhi. Quando li chiudo rivedo chiaramente luoghi, sorrisi e  colori ma la cosa più bella è che ancora oggi riesco a sentire gli odori.




Ma dopo qualche giorno di quarantena i ricordi,  pur avendomi riempito la vita, non mi sono più bastati. Ho bisogno di programmare, organizzare, ho bisogno di avere un nuovo timbro sul passaporto, quello del Vietnam, il sogno di una vita. Interrotto a marzo prima ancora di essere vissuto. Ma, caro Coronavirus, è solo rimandato. L’itinerario lo conosco ormai a memoria: il nord del paese con Hanoi, la capitale attraversata dal Fiume Rosso e con il mitico Lago della Spada Restituita, il Tempio della Montagna di Giada un tempio taoista; il centro del Vietnam, certamente la regione più affascinante e variegata di tutto il  Paese, e poi la parte sud, con Ho Chi Minh City, la leggendaria Saigon dal fascino moderno.

Le guide sono consumate, i post it ormai segnano decine di pagine di riviste e la valigia è pronta così come lo sono i miei colleghi ormai amici  che mi accompagneranno, a novembre, in questa nuova avventura. Vietnam aspettami, arrivo!!!!!!!

Anna Maria Terzi
Week end premium
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