Cucina e formaggi della tradizione Alla Trattoria Masuelli si va sul sicuro

Dal 1921 la storia di Milano, non solo gastronomica, è passata da lì. Dai Masuelli, la stirpe che da tre generazioni manda avanti una trattoria dove il tempo sembra essersi fermato, ma corre verso il secolo di attività

28 novembre 2017 | 11:57
di Gabriele Ancona
I pezzi originali degli anni ’20 e ‘30, come le sedie Thonet e i due lampadari di Gió Ponti e gli arredi di legno laccato sono storia. E poi il bacone bar, con lo specchio gigante che ti fa venire voglia di ordinare a qualsiasi ora un bicchiere di vino, ma in quei piccoli calici di un tempo che contenevano un paio di sorsate. Le tovaglie immacolate avvolgono i mollettoni e, sotto, legno scuro profumato.


Polenta, rosso d’uovo e fonduta di Gorgonzola Dop

«Tavoli senza neanche un chiodo», racconta Pino Masuelli. I suoi genitori hanno aperto 96 anni fa e lui, oggi ottantenne, è ancora vispo, attento e disponibile. Garbato, ma guai a fargli il contropelo. «E pensare che per anni - ricorda - mi sono fatto venire il mal di pancia arrovellandomi il cervello se cambiare o meno l’arredo. Milano stava diventando "high tech" e avevo paura di perdere il treno, di non essere al passo con i tempi. Mi madre mi chiese: “In che ambiente ti piace vivere?”. La risposta fu scontata».


Massimiliano e Pino Masuelli

La differenza tra arredo e atmosfera era emersa senza ombre. Pino continua a girare tra i tavoli proponendo la cucina piemontese-lombarda di un menu che raccoglie ricette da antologia come l’aringa affumicata, la pasta e fagioli “con il cucchiaio che sta in piedi”, l’ossobuco con risotto alla milanese o la guancia di fassona stracotta alla Barbera.

In cucina Massimiliano Masuelli, le terza generazione in viale Umbria. In occasione di “Formaggiando”, manifestazione itinerante che da metà ottobre a tutto febbraio interpreta in dieci ristoranti milanesi la produzione del caseificio Arrigoni Battista di Pagazzano (Bg), Masuelli ha proposto Polenta, rosso d’uovo e fonduta di Gorgonzola Dop seguita da Cardo Gobbo di Nizza, cotechino nostrano con fonduta leggera di Taleggio Dop.


Cardo Gobbo di Nizza, cotechino nostrano con fonduta leggera di Taleggio Dop

In apertura, una selezione di prodotti del caseificio bergamasco che ha visto sfilare le Dop Gorgonzola Dolce e Piccante, Quartirolo e Taleggio e gli esclusivi formaggi denominati Unici: Lucifero (erborinato classico con aggiunta di peperoncino), Rossini (affinato due mesi in vinacce di uva passita di Pantelleria). Torregio (lunga stagionatura in locali ricchi di muffe).

Per informazioni: www.masuellitrattoria.com

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