Elizabeth Unique Hotel a Roma Nuova apertura a Palazzo Pulieri Ginetti
Festa grande a Roma per una doppia inaugurazione: quella dell'Elizabeth Unique Hotel, prestigioso 5 stelle nel Palazzo Pulieri Ginetti, e, al suo interno, del primo Salotto del vino della capitale firmato da Luca Maroni
26 luglio 2018 | 15:45
di Mariella Morosi
È un progetto che ha realizzato grazie al grande feeling con la famiglia Curatella, imprenditori dell'hôtellerie, con una serie di strutture a Roma, Bologna e Venezia, e con Giuseppe Falconieri, chef information officer. Un calendario di attività ricco e coinvolgente vedrà protagonista questo analista sensoriale interprete della cultura enologica italiana.
L'Elizabeth Unique Hotel è una location prestigiosa ed ha l'ambizione di invitare gli ospiti a vivere un’esperienza originale e unica, in base ai propri desideri. Il nome dell'albergo è un omaggio alla signora Elisabetta, madre e nonna dei fondatori.
L'elegante struttura è membro dei Design Hotels, community esclusiva di alberghi “worldwide” uniti dallo stesso approccio nei confronti del design, dell’architettura e dell’esperienza. Giuseppe Falconieri dopo una prestigiosa carriera nel settore dell’ospitalità high-end, a Roma e a Parigi, è approdato qui sperimentando un approccio innovativo e legato al patrimonio culturale e artistico della città.
«Il lusso - spiega Giuseppe Falconieri - è trovare appagamento nei piccoli dettagli e ispirazione dalle suggestioni artistiche, in un percorso virtuale da antico a contemporaneo, con l’ulteriore privilegio di entrare a far parte di una community di viaggiatori illuminati».
L’ architetto Antonino Marincola, dello Studio Marincola di Roma, ha firmato il progetto di interior, gli arredi e l’illuminazione. Le 33 camere (initiale, deluxe, jr suite e suite) denotano l’eleganza e l’atmosfera curata di una casa prestigiosa, tra opere di arte contemporanea e pregiate tappezzerie.
Molto curata anche l'offerta enogastronomica. Il Bar Bacharach & Bistrot è un riassunto perfetto tra l’allure cosmopolita dell’albergo e le profonde radici del territorio, come testimonia la collezione di “pani creativi”, che raccoglie le tradizioni gastronomiche italiane e le mescola con input internazionali. Per assicurare un’esperienza gourmet unica, gli ingredienti provengono da aziende agricole locali, selezionate utilizzando criteri di artigianalità, autenticità e qualità.
Luca Maroni
Ovviamente è importante anche la carta dei vini, firmata da Maroni che per l'Elizabeth Unique ha eseguito un'articolata selezione la migliore produzione vinicola del Paese, da Nord a Sud. Altro fiore all’occhiello del Bar è la colazione à la carte, che, per ricerca, creatività e qualità, raggiunge la varietà e l’eccellenza di un brunch. C'è anche attenzione all'ambiente, con l'adesione al No plastic Hotel, e alla solidarietà, con finanziamenti a progetti charity.
Luca Maroni è autore, da ventiquattro anni, dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani in cui analizza ogni vino italiano secondo il suo “metodo Maroni”, che mette al centro dell’analisi empirica il frutto e la piacevolezza. È altresì autore della voce “degustazione del vino” dell’Enciclopedia Treccani, è firma di produzioni radio, web e tv sul vino da Sky a La7.
Protagonista del re-impianto della vigna milanese di Leonardo da Vinci e "Vitigno Italia", da poco realizzato in collaborazione con l’Università la Sapienza, è un progetto importante per la conoscenza, la conservazione, lo sviluppo della cultura vitivinicola italiana che vanta ben 154 vitigni autoctoni.
Per informazioni: www.ehrome.com
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini