“Koi”, non il solito giapponese I coniugi Hu puntano sul fusion

Dal duplice significato di carpa e amore, “Koi” è il ristorante che Leo e Valentina Hu hanno aperto nel centro di Torino in zona piazza San Carlo

Non aspettatevi il solito e scontato “all you can eat” a prezzi irrisori, ma una cucina giapponese, fusion, con qualche richiamo ad altre cucine orientali, con grande attenzione alle materie prime. 120 coperti suddivisi in due sale dall’arredo minimalista ed essenziale, curiosa quella al piano interrato dalle luci soft adatte ad immergersi in una magica atmosfera orientale, dove i tavoli sono inseriti in scavi con la seduta in terra su cuscini, un tatami reinventato.


Fusion anche la brigata di cucina composta da cinesi, filippini, italiani ed egiziani guidata dallo chef Jacopo Zhang che ha trascorso molti anni a Sapporo ad imparare i segreti della cucina nipponica. Oltre al sorriso ed alla gentilezza del personale, anche piccole attenzioni per gli ospiti, un bicchiere di bollicine per benvenuto ed una versione dell’oshibori, salvietta umida calda con cui detergere le mani.

Pesce freschissimo, pietanze servite in modo artistico su porcellane di grande eleganza accompagnati da una spiegazione accurata. Alla sera si cena alla carta oppure scegliendo uno dei due menu degustazione (40 e 60 euro). A pranzo sono previste varie formule da 10 a 16 euro con la possibilità dell’asporto. La pasticceria viene curata da Valentina e attinge dalla tradizione italiana. Buona la carta dei vini ed interessante quella del sakè con i consigli su come sceglierlo per gustarlo al meglio, con l’invito da parte di Leo di utilizzarlo per accompagnare l’intero pasto e non solo a fine pasto.

Per informazioni: www.ristorantekoi.it