La Francesca, resort immerso nel verde dove il benessere è portata di mano

La Francesca colpisce per la bellezza del paesaggio. Il resort, situato all’interno di un parco naturale in una conca aperta verso il mare deve il suo nome alla mulattiera che, nel Medioevo, permetteva ai pellegrini di raggiungere la famosa via Francigena. La struttura, che dista pochi chilometri da Levanto e Portovenere e pochi minuti di treno dalle Cinque Terre, è dedicata a una donna Gloria Bortolotti De Poli, figlia del noto scultore degli anni ’30. Nel lontano 1953 si innamorò di questo lembo della Liguria di Levante e volle realizzare il più grande dei suoi tanti sogni.



«Il territorio era selvaggio, scosceso e inospitale - racconta Marco, figlio di Gloria e gestore con la moglie Giovanna del “feudo” di famiglia - la sterpaglia ovunque. Ma la mamma si rimboccò le maniche». Dalla sterpaglia quasi inespugnabile venne tracciata la strada e i primi muretti a secco per sostenerla. L’idea era quella di avviare un’attività floricola, una coltivazione di rose (la rosa è nello stemma di La Francesca), ma il progetto fallì. Un amico suggerì la creazione di un villaggio turistico, uno dei primi in Italia. Allora, negli anni ’60, era di moda la “rapalizzazione”, ovvero la creazione di condomini sullo stampo di Milano & dintorni. «Gloria non volle un altro scempio edilizio - continua Marco - e costruì le prime villette “sospese” su palafitte».

Ancor oggi il rispetto per l’ambiente, la salvaguardia della collina e l’attenzione nella cura delle piante sono irrinunciabili. Le casette e gli appartamenti, la piscina all’aperto, il campo di calcetto e bocce sono disseminati in un parco di 15 ettari e costellati da una flora preziosa nella sua biodiversità. L’arredamento degli spazi interni è essenziale, sobrio e funzionale. Lo sguardo è verso il mare che rumoreggia su uno dei tratti di costa più belli della Liguria di Levante. Il silenzio è assoluto, l’inquinamento è bandito, la privacy assicurata.

Il vero lusso? Un benessere en plein air, a portata di mano. A partire dai sentieri che qui dipartano per le Cinque Terre, dalla presenza nel sottosuolo di rame, metallo nobile usato in omeopatia e nella medicina naturale, che stimola il metabolismo del sistema nervoso e protegge le cellule dall’ossidazione. E ancora il microclima: secco e soleggiato per gran parte dell’anno, fresco e ventilato d’estate. Non si dimenticano i profumi sprigionati dai pini, dalla macchia mediterranea (corbezzolo, lentisco, erica arborea) e gli aromi intensi degli oli essenziali che permettono alle piante aromatiche di respirare, così come il mare limpido e le rocce dal colore verde blu.



La cucina del ristorante Rosadimare si fonda su tre principi: semplice, naturale, locale. Lo chef, Marco Cappellini, prima di essere un cuoco è un appassionato di cucina. Nativo di Deiva Marina e figlio di albergatori, osserva sin da piccolo la mamma che impasta e unisce i vari ingredienti. Una magia coinvolgente e affascinante. “Il piatto esprime te stesso, qualcosa che ti è vicino”. Adora il pesce e lo cucina con materie prime curiose come la seppia con la pera, o il branzino con la pesca. In versione “classica” il filetto di orata alla spezzina con riccioli di patate, la parmigiana di melanzane con crema di peperoni. Da assaggiare la torta mimosa.


Resort La Francesca
Località La Francesca - 19011 Bonassola (Sp)
Tel 0187 813911
www.villaggilafrancesca.it
infofran@villaggilafrancesca.it