Moonlight Party, la magica serata col naso all’insù a Casina Valadier

Tutti a guardare la Luna, alla festa organizzata per celebrare i 50 anni passati dal 21 luglio 1969, quando accadde l'impossibile e s'infransero le nostre certezze: l’uomo andò sulla Luna

Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sbarcarono sul nostro satellite, un sogno extraterrestre che è diventato realtà e anche se un giorno conquisteremo altri primati spaziali niente supererà quell'emozione. Ma al di là della conquista scientifica, la Luna ha sempre influenzato, ispirato e affascinato la nostra vita ed Eduardo Montefusco, patron della Casina Valadier e presidente del gruppo Rds, le ha voluto dedicare una serata fantastica.


L'atmosfera è divenuta magica al calar del sole, grazie ai suggestivi effetti creati dalle installazioni del performer e artista Giacomo Lion, che ha creato le sue suggestioni geometriche declinandole nel tema lunare. Una ragnatela di fili in cotone bianchi illuminati e sfere bianche disseminate nel parco della Casina Valadier hanno ricreato tante piccole lune. Una di queste, molto più grande, svettava invece nel frontespizio dello storico edificio costruito dall'architetto e urbanista romano Giuseppe Valadier, tra il 1816 ed il 1837, tra le querce centenarie di villa Borghese, a pochi metri dal Pincio. Una straordinaria cornice per i 1700 invitati, tutti vestiti di bianco, come richiedeva il dress code, come bianche erano le tute dei due astronauti che toccarono per primi il suolo lunare.


L'emozione è stata forte, tra i 1700 ospiti e i presentatori di Rds Anna Pettinelli, Rossella Brescia e Sergio Friscia che hanno gestito il programma del party mentre nell'aria volavano le note di Moonlight serenade di Glenn Miller, Blue moon di Billie Holiday, Fly me to the moon di Frank Sinatra, Moonlight shadow di Mike Oldfield, Dancing in the moonlight dei Toploader, Man in the moon dei Rem. La band di 6 elementi era diretta da Giuseppe Iodice mentre la voce era di Chiara Vecchio. Ma le emozioni non sono mancate neanche a tavola con i piatti creati per l'occasione da Massimo D'Innocenti, executive chef del ristorante Vista della Casina Valadier.


Questo il menu: Terra lunare, Luna ripiena di storione in ceviche ai lamponi, Mezza luna di ricciola, menta e frutto della passione, Polpettina di pesce panko con lime e zenzero, Peperoni dolci del piquillo, baccalà e alici, Pappa al pomodoro, burrata e basilico, Fregola in guazzetto di scoglio, calamari e frutti di mare, Cremoso al cioccolato, vaniglia e rum, Pesche al basilico, mandorle e zabaione, Semifreddo caffè e grue di cacao.


«Un evento - ha detto Eduardo Montefusco - che conferma il posizionamento e il dna di Casina Valadier, food&music entertainment per esperienze indimenticabili ed è proprio questo il nostro obiettivo: rendere unica memorabile qualsiasi celebrazione e ricorrenza, grazie alla emozionalità della musica e l’eccellenza e ricercatezza del cibo, contestualizzate con la suggestiva cornice della location». A fare bella mostra di sè, al centro del parco, una fiammante Lamborghini, simbolo dell'eleganza e della tecnologia, sponsor della serata insieme al Gruppo L’Automobile Roma. A seguire tutti in pista per ballare con i dj di Dimensione Suono Soft, media partner della festa della Luna.