La pizza unisce Brera e Montmartre Bioesserì ha ospitato Gennaro Nasti
L'idea di Vittorio e Saverio Borgia, proprietari di Bioesserì, di ospitare maestri della pizza famosi e pure simpatici continua con successo. Sul palco qualche giorno fa Gennaro Nasti, napoletano con residenza a Parigi
22 dicembre 2017 | 18:35
di Andrea Radic
Federico della Vecchia, Vittorio Borgia, Gennaro Nasti, Saverio Borgia
Nasti è di Secondigliano che ha lasciato per Parigi dove la sua arte, da pochi giorni patrimonio immateriale dell'umanità, fa onore al nostro Paese, infatti al suo primo locale "Popine" ha aggiunto la nuova apertura del Bijou che è davvero un'elegante bomboniera nel cuore di Montmartre, una sorta di "magico mondo di Gennarì".
Unione perfetta di sapori e manualità quella di Bioesserì e Bijou nel nome della comunanza urban chic di Brera e del quartiere parigino con il Sacre Couer. Equilibri di impasti e ingredienti per le quattro pizze, e chiamiamole con il loro nome, che hanno lasciato gustosissima traccia sia per chi vorrà tornare in Brera, sia per chi vorrà volare a Parigi, o meglio andarci con il treno ad Alta Velocità.
La sequenza a tavola è iniziata con Pizza impasto grano tenero Petra Bio: bianca affumicata con cime di rapa ripassate alle alici e pane croccante" che ha dato subito conto della grandissima mano di Federico Della Vecchia, il quale ha poi passato il forno nelle mani di Gennaro Nasti che ha incantato gli ospiti con una bel triplete: Pizza impasto di farro monococco Bio: La parmigiana di melanzane con anguilla fritta a seguire Pizza impasto Petra 9 e Special: La vesuviana con piennolo giallo e rosso e provola di bufala in chiusura Pizza Impasto blend di Special, Petra 9 e mais: La sarda con stracciatella, bottarga di muggine e limone quest'ultima vale il viaggio a Parigi.
Un plauso ai fratelli Borgia perché queste serate sono un modo per diffondere la cultura alimentare, la conoscenza delle diverse interpretazioni artigiane e anche per conoscere nuove tendenze. Prossima volta uno sforzo in più sugli abbinamenti nel calice, vale la pena anche con i vini essere interessanti e insoliti.
Per informazioni: www.bioesseri.it
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Alberto Lupini