Polpettine giapponesi di polpo a Milano Apre domani il tempo dei “takoyaki”

Preparate con una semplice pastella a base di farina, brodo dashi, uova, sale e zucchero, all’interno di queste polpette vengono mescolati diversi ingredienti, come zenzero sott’aceto e cipollotto, il tutto ingolosito dalla salsa Otafuku, maionese e katsuobushi (i fiocchi di pesce disidratato che con il calore sembrano muoversi).



Dunque, chi avesse in mente di organizzare un viaggio alla scoperta della cucina giapponese, prima di fare rotta verso Osaka (la capitale indiscussa del food) per provare i migliori takoyaki, potrebbe farsi un’idea assaggiandoli a Milano, dove da domani sarà possibile trovarli tali e quali agli originali. Infatti come per tutte le realtà legate alla famiglia di Sakè Company, Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima, propongono solo ciò che è davvero un’autenticità giapponese (come il ristorante Sakeya, Wagyu Company, Sake Sommelier Association).



Le tanto amate polpettine di polpo fritte andranno a comporre la già vasta offerta dello street food milanese con un concept semplice e giovane, unico proveniente dal Sol Levante nel capoluogo meneghino: code veloci in strada, frittura, birra e via tra le strade dei Navigli gustando il Giappone in cartoccio.



Inizialmente verranno proposte solo con polpo, dopo qualche settimana anche in versione vegetale e dolce. Come a Tokyo, sarà il primo locale senza cassa, ci sarà solo un totem per ordinare il numero di cartoccini di takoyaki desiderati, 6 pezzi a 4 euro.  In abbinamento anche il drink sarà facile e fruibile, si potrà scegliere tra birra giapponese, sake, the verde, soft drink, il tutto take away.