“Ristorante 1978” a Roma Gusto, eleganza e cucina stagionale
Basta varcare una porta rossa e ci si immerge in un’atmosfera speciale dove le aspettative del buon cibo si fondono con il piacere di un ambiente in cui la semplicità e la morbidezza di forme e colori diventano eleganza
17 novembre 2018 | 16:23
di Mariella Morosi
Eros Bruno
Ha voluto affidare la cucina a Eros Bruno, chef piemontese già con il tristellato Enrico Crippa e con esperienze in mondi lontani e a bordo di navi da crociera. Il menu di “Ristorante 1978” è stagionale e prevede due percorsi-degustazione da 5 o 7 portate (75 e 90 euro). I piatti sono equilibrati e dai sapori decisi e riconoscibili. «Cerco di mettere al massimo tre ingredienti - dice lo chef - perché poche selezionate materie prime nel piatto restituiscono un’originale complessità gustativa che riesce ad essere essenziale, pulita e diretta al palato».
Qui in esclusiva si può gustare la carne di Vicciola, una rara razza bovina piemontese che viene allevata a nocciole. Tutto è accuratamente fatto in casa: dai piccoli pani assortiti ai grissini, dallo yogurt ai gelati all’azoto liquido, dai beignet alle marmellate e alle creme che rendono i dessert squisiti e leggeri. Tra gli appetizer e i petit four sono da provare il Tataki di tonno bianco con sedano, caviale e meringa alla cipolla di Tropea, la Fonduta al gorgonzola con sfere fritte di vitello allo speck e tartufo, il Foie gras con gelatina di mandorla, polvere di grissini e ristretto di caffè.
Tra i primi piatti segnaliamo gli Spaghettoni quadrati tirati a mano con aroma di limone, astice e terra di salvia, le Chicche di patate con un ripieno di foie gras e porri con tartufo bianco e le varie tipologie di risotti. Di interesse anche i piatti forti, dal Piccione con i suoi tagli a base di barbabietola, cavolo e nocciole alla Cappesanta con polvere di grissini, topinambour, olive e sorbetto di pomodori. Per concludere è da provare la Ganache al cioccolato fondente con spugna al cacao e arancia.
La carta dei vini porta la firma di Laura Paone, già head sommelier di Oliver Glowig e dell’Enoteca Achilli al Parlamento. Interessante la selezione di etichette fatta da questa giovane professionista che ha una passione per le bollicine francesi e apprezza molto il Riesling, che definisce «il re delle uve bianche». Dimostra talento per gli abbinamenti selezionando grandi etichette di cantine italiane e proponendo a volte un confronto tra vini dello stesso vitigno di territori diversi.
Per informazioni: www.ristorante1978.it
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Alberto Lupini