Ristorante Cracco, l'attesa è finita

Finalmente c'è una data certa, dopo i tanti slittamenti. Carlo Cracco si è aggiudicato gli spazi per il suo nuovo ristorante nella zona centralissima di Milano a fine 2015. La notizia, divulgata dalla stampa a inizio 2016, ha subito solleticato gli amanti gourmet milanesi e un po' tutti i follower della chef-star per eccellenza.



A inizio 2017, la conferma di quanto detto: passeggiando in Galleria, a nascondere l'interno dei locali, grandi cartonate che dicevano "Next opening" o "Opening soon". L'attesa era tanta, l'aspettativa - come annunciato dallo stesso cuoco - prevedeva la conclusione dei lavori entro il 2017. Continui rinvii spostato la fatidica data da giugno a dicembre 2017, con qualche timore si potesse passare a gennaio. Insomma, una vicenda turbolenta, ma tutto doveva essere perfetto: «Non possiamo avere fretta - ha detto Cracco, annunciando l'ultimo rinvio - abbiamo scelto di procedere con cura, per valorizzare un contesto unico, e credo sia la scelta più giusta».

Che ne sia valsa la pena oppure no, il grande pubblico deciderlo mercoledì 21 febbraio, quando Carlo Cracco aprirà i battenti, cominciando una nuova avventura, finalmente lontano dal piccolo schermo, forte del successo raccimolato in questi anni, un po' meno forte però causa la perdita di una delle due stelle Michelin.

Non si tratta di un semplice ristorante, ma di uno spazio multifunzione, con caffè-pasticceria e relativo laboratorio per i lievitati, un bistrot aperto dalla colazione al lunch fino all'aperitivo, una cantina con vendita delle bottiglie e un'area per eventi. Un grande investimento per il cuoco 52enne - il canone d'affitto è di un milione di euro l'anno - che lavora al progetto da tre anni, ma anche un importante appuntamento per la città di Milano.

Per informazioni: www.ristorantecracco.it