A Roma la scommessa di Sheket tra cucina fusion, drink e musica live
Mancava a Roma un locale esclusivo come Sheket, punto d’incontro per chi ama cucina fusion, cocktail e musica fino a notte fonda. Ampio e con varie sale, è nello storico Palazzo Caetani di via delle Botteghe Oscure
02 gennaio 2019 | 14:24
di Mariella Morosi
Ampia la selezione dei cocktail e distillati provenienti da tutto il mondo da gustare con i live set e le performance degli artisti più rinomati della scena disco del momento. Il concept si è ispirato ai trend internazionali anche nell'interior design, con effetti policromi dominati dal rosa ruggine alle pareti e dai velluti dei divani. Il designer Alfredo Cianchetta, ispirandosi all’immaginario del regista Wes Anderson ha saputo dar vita ad un ambiente accogliente con pezzi unici. La cucina fusion e multietnica è affidata alla maturata esperienza dell'executive chef Marco Milani, già a La Zanzara e a Baccano.
Non esistono in menu né pane né pasta, con un voluto distacco totale dall'italica tradizione, ma in compenso il viaggio internazionale non ne fa sentire la mancanza, tra gusti esotici trattati con creatività e trasformismo. L'ispirazione dichiarata è allo stile di Nobu Matsushita. In menu sushi e tempura, ma anche crudi, sushi rolls, tartare, ostriche al nature o in Sheket style. Ogni giorno si realizzano dei ravioli cotti al vapore e scottati, dim sum, gyoza di verdure o di carne (10 euro).
Dal grill escono piccoli capolavori come yakytory di pollo, anticucho peruviani e kushiyaki di pork belly che si alternano a picana di Wagyu, churrasco di agnello e galletto marinato al miso (dai 9 a 18 euro). Le tartare sono di carne di pesce (16-18 euro) e fatta a regola d'arte è la chevice di branzino C'è anche un menu degustazione di 6 portate a 65 euro. Contenuta ma intrigante la lista dei dessert: tarte au citron, tiramisù al the matcha o coco coimbra de chocolate (7-8 euro).
Ma da Sheket si va anche solo per la musica: dai suoni groove al blues e al funk, tenendo come fil rouge la black music. Serate speciali a giorni fissi: dalla Sugar Department alla “It’s so good”, dedicata alla ricerca e alla new disco, fino alla “No guest list” ed "Extra cheese". Al gigantesco bancone bar, punto luce del locale, il bartender Matteo Dedde e la sua squadra propongono i classici, ma soprattutto preparazioni originali a base di spirits, whisky di tutti i Paesi, con una rara selezione di scozzesi, rye americani e giapponesi insieme a un’ampia scelta di gin, mezcal, tequile e rum. Una ventina i cocktail home-maid, divisi in tre sezioni: la “Pre-dinner”, con proposte ideali per l’aperitivo, “Fresh Anytyme”, che propone delle miscelazioni molto fresche e originali, studiate per essere consumate in qualsiasi momento e la “Our Classic”, drink classici ma reinterpretati. Molto articolata e con bottiglie di pregio e d'annata la lista dei vini.
Per informazioni: www.sheketroma.com
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