Tarallucci e Vino Tradizione e trend a braccetto
Il locale ha in Giorgio Moffa il patron e in Pino Sorrentino lo chef. Con vista sul porto di Formia si propone come un locale che segue le tendenze del momento, ma senza dimenticare i “classici”
26 gennaio 2020 | 16:02
di Vincenzo D’Antonio
Linguine del Pastificio Gentile con gamberi rossi di Ponza
A comporre una variegata coppia di antipasti, si principia con un calamaro alla sorrentina con farcia di fiordilatte su base cremosa di pomodoro torpedino di Fondi. A seguire, servito in grazioso tegamino di terracotta (‘o pignatiello), un moscardino cotto alla perfezione e ben saporito.Calamaro alla sorrentina con farcia di fiordilatte su base cremosa di pomodoro torpedino di Fondi
Lodevole il primo piatto: linguine del Pastificio Gentile con gamberi rossi di Ponza. Nel calice, ben calibrato l’abbinamento, una fresca Falanghina del Sannio. Ottimi anche i dolci fatti in casa dal prode chef Pino Sorrentino.Piacevole sorpresa anche con le proposte di grandi liquori, in buona parte provenienti dalla vicina Distilleria Petrone di Mondragone.
Conto di commovente onestà. Il patron Giorgio Moffa, lesto ed arguto nel cogliere i trend della ristorazione, sta celermente impostando Tarallucci e Vino a che eroghi servizio ben oltre gli slot adusi del pranzo e della cena, affinché la fruizione delle proposte diversificate in funzione delle face orarie sia a beneficio di ampio spettro di clientela. Di successo e gradite le serate del venerdì dove alla cena si abbina musica dal vivo, ed eventi a tema. Molto buone, in linea con l’alta qualità della cucina, anche le pizze.
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Alberto Lupini