Terre e Domus, vineria moderna ma di rigorosa tradizione romana

12 aprile 2015 | 09:59
di Claudio Riolo
Affacciata al panorama dell’antica Roma, la moderna enoteca Terre e Domus propone le tipicità della trattoria romana: interessante contrasto. Le vetrine delle tre salette sono al piano terra di Palazzo Valentini, sede della Città metropolitana di Roma Capitale (già provincia) che è proprietaria; la gestione è affidata alla cooperativa “Men at work”. Servizio e cucina accurati sono garantiti da giovanissimi formati nelle scuole alberghiere di Trastevere e Fiuggi.



In cucina si alternano Arianna (nella foto), Giorgia, Simone, Leonardo, Massimo, Davide; in sala: Gianmarco (nella foto), Cristiano, Pietro, Martina, Melinda. All’ingresso il banco bar, sullo sfondo la cucina a mezza vista; la lavagnetta indica i piatti del giorno. Ambienti in bianco, rosso e nero con ampio spazio tra i tavolini. La giornata inizia con la colazione alle 7.30 al tavolo. Vari tipi di caffé (segnalo: “Uno di due” cioè doppio espresso in tazza piccola o doppio in tazza grande; il caffé americano servito correttamente con doppio espresso in tazza grande con acqua calda a parte).

Il gustoso maritozzo con uvetta e pinoli si può gustare con panna, ciambellone, torta al cioccolato; questi dolci sono preparati dai detenuti di Rebibbia dove la cooperativa gestisce il bar, oltre che a Regina Coeli. Per l’aperitivo, vino e bruschetta, salumi e formaggi. Per pranzo e cena la carta propone un antipasto, cinque primi e cinque secondi, contorni e dolci. Il menu, organizzato dal cuoco Marco Pasquali (ha un ristorante a Campagnano di Roma) riprende gusti e sapori tipici romaneschi; oltre a carne e pesce, anche legumi e ortaggi. I piatti seguono la cadenza delle stagioni; si nota la cura negli aromi e condimenti, per l’olio extra vergine di oliva e le specialità dell’agricoltura laziale.

Dal menu segnalo, solo a titolo d’esempio, alcuni piatti invernali: mezze maniche all’Amatriciana, paccheri totani e broccoletti siciliani, gnocchi cacio e pepe, abbacchio con carciofi, collo di maiale al forno con finocchietto selvatico, polpette di lesso d’un tempo che fu. Golosi dolci. I vini sono una ventina, soprattutto laziali di piccoli vignaioli; scelti per la naturalità, alcuni senza solfiti, si bevono senza fastidi; mescita anche al calice. Aperta tutta la settimana, di giorno e di notte, dalla colazione al dopo teatro.


Terre e Domus Enoteca

Via del Foro Traiano 82/84 - 00187 Roma
Tel 06 6994 0273
terreedomus@menatwork.coop

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