Brexit, preoccupa l'agroalimentare. Confagri: rafforziamo la promozione

27 dicembre 2020 | 18:14
In tema di Brexit il fallimento delle trattative tra Ue e Regno Unito, con il ritorno dei dazi doganali e delle quote, "avrebbe destabilizzato l'interscambio agroalimentare bilaterale che supera i 55 miliardi di euro l'anno". Lo evidenzia dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel precisare che "dal 1° gennaio prossimo, esportare sul mercato britannico sarà comunque più complicato sotto il profilo documentale e dei controlli". Di conseguenza, "aumenteranno i costi. - puntualizza Giansanti - Tutte le esportazioni dovranno essere accompagnate da una dichiarazione doganale. Per i vini, spumanti e liquori provenienti dalla Ue scatterà dal 1° luglio 2021 l'introduzione di certificati di importazione che prevedono anche lo svolgimento di un test di laboratorio".



Da ricordare che, con circa 780 milioni di euro, vini e spumanti rappresentano la voce più rilevante dell'export agroalimentare italiano nel Regno Unito.

"L'organizzazione degli agricoltori britannici (NFU) - prosegue il presidente di Confagricoltura - ha già segnalato al proprio governo il rischio di blocchi e rallentamenti del traffico alle frontiere a causa dei nuovi adempimenti". "Infine, è da mettere in preventivo un aumento della concorrenza ai nostri prodotti per gli accordi commerciali bilaterali che il Regno Unito, a seguito del recesso dalla Ue, sottoscriverà con i Paesi terzi. Un'intesa è già stata perfezionata con il Canada e le trattative sono in corso con gli Stati Uniti".

"Dobbiamo perciò rafforzare le iniziative promozionali a favore dei nostri prodotti sul mercato del Regno Unito - conclude Giansanti - e trovare nuovi canali di sbocco per il Made in Italy agroalimentare. Chiediamo al nostro governo di avviare rapidamente una riflessione sulle proposte, presentate dalla Commissione Ue, per la ripartizione tra gli Stati membri della riserva di 5 miliardi di euro decisa dal Consiglio europeo, allo scopo di limitare l'impatto economico del recesso del Regno Unito". (ANSA).

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024