Il 2021 l'anno di frutta e verdura. La tecnologia migliora la qualità

15 gennaio 2021 | 12:51
Migliorare la produzione alimentare rendendola più sana e sostenibile grazie all'innovazione e alla tecnologia, e ridurre le perdite e gli sprechi alimentari. È questo l'appello lanciato dal direttore generale dell'Organizzazione delle nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), Qu Dongyu che ha ufficialmente dato il via all'Anno internazionale della frutta e della verdura 2021 (Aifv).


Al via l'Anno internazionale della frutta e della verdura

L'intenzione con cui è stato istituito l'Aifv è di sensibilizzare e indirizzare l'attenzione politica, oltre a condividere le buone pratiche, sui benefici nutrizionali e per la salute del consumo di frutta e verdura, la promozione di diete e stili di vita diversificati, equilibrati e sani e la riduzione delle perdite e degli sprechi di frutta e verdura.

Con questi obiettivi è stato inoltre creato un documento che, oltre a delineare i vantaggi del consumo di frutta e verdura, esamina i vari aspetti del settore ortofrutticolo da un approccio di sistemi alimentari: dalla produzione e dal commercio sostenibili alla gestione delle perdite e dei rifiuti. Il documento dà una panoramica del settore e un quadro e un punto di partenza per la discussione nel corso dell'anno, evidenziando le connessioni e le questioni chiave da tenere in considerazione per agire.

L'Anno internazionale della frutta e della verdura 2021 è "un'opportunità unica per promuovere consapevolezza a livello mondiale" secondo il direttore generale che ha inoltre dichiarato: "Promuovere regimi alimentari salubri, che rafforzino il nostro sistema immunitario, è particolarmente appropriato nel frangente dell'attuale crisi sanitaria che ha colpito l'intera comunità internazionale", aggiungendo che l'Aifv consentirà di puntare i riflettori sul ruolo che le tecnologie digitali possono svolgere nel migliorare la nutrizione e le opportunità commerciali.

La pandemia Covid-19 ha evidenziato la necessità di trasformare e riequilibrare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo. Le perdite e gli sprechi alimentari nel settore ortofrutticolo rimangono un problema dai risvolti potenzialmente dirompenti, secondo il direttore generale della Fao e l'adozione di "tecnologie e approcci innovativi è di vitale importanza", dato che "concorrono a preservare la sicurezza e la qualità dei prodotti freschi, incrementandone la durata di conservazione e preservandone l'elevato valore nutrizionale".

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Alberto Lupini


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