Crisi energetica, Gentiloni e Breton propongono il modello Sure

04 ottobre 2022 | 11:20

Per evitare la frammentazione della zona euro «occorre solidarietà tra gli Stati membri nell'affrontare la crisi energetica e Sure è un modello realistico, perché è basato su "prestiti" e non su trasferimenti». Lo spiega il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, a margine dell'Ecofin a Lussemburgo, secondo anche quanto riportato da Adnkronos.

«Non biasimiamo i Paesi membri perché sostengono le loro economie - ha dichiarato, secondo quanto riportato da Adnkronos, Paolo Gentiloni - cosa che è "inevitabile. Chiediamo che le misure siano temporanee e mirate. Il punto non è criticare gli Stati membri, ma avere la possibilità di fare passi ulteriori. Perché se vogliamo evitare la frammentazione, se vogliamo affrontare questa crisiserve un livello più alto di solidarietà e dobbiamo mettere in campo ulteriori strumenti comuni. Per esempio Sure era una proposta interessante: era basato su prestiti ed è realistico. La nostra intenzione è evitare i rischi di frammentazione, non criticare questo o quello Stato membro».

«Di fronte alle sfide colossali che abbiamo davanti, c'è solo una risposta possibile: quella di un'Europa solidale - scrivono i commissari all’Economia e al Mercato Interno Paolo Gentiloni e Thierry Breton, in un intervento pubblicato da alcuni giornali europei (il Corriere della Sera in Italia) - Per superare le falle causate dai diversi margini di manovra dei bilanci nazionali, dobbiamo pensare a strumenti mutualizzati a livello europeo. Solo una risposta di bilancio europea ci permetterà, sostenendo l'azione della Bce, di rispondere efficacemente a questa crisi e di calmare la volatilità dei mercati finanziari. Ispirarsi al meccanismo Sure per aiutare gli europei e gli ecosistemi industriali nell'attuale crisi potrebbe essere una delle soluzioni a breve termine che apre la strada a un primo passo verso la fornitura di beni pubblici europei nei settori dell'energia e della sicurezza, che è l'unico modo per dare una risposta sistemica alla crisi» concludono.

«L'eventuale istituzione di un fondo europeo modellato sul programma Sure per affrontare la crisi energetica è una cosa che richiede ulteriori discussioni, perché ci sono differenti visioni attorno al tavolo su questa questione» ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, a margine dell'Ecofin a Lussemburgo, secondo anche quanto riportato da Adnkronos.

 

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Alberto Lupini


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