A Napoli l'Assemblea Le Soste Entrano in squadra 5 nuovi soci

Si è svolta il 24 febbraio all’Hotel Romeo. Porte aperte per D’O (Cornaredo), Pascucci al Porticciolo (Fiumicino), Sarri (Imperia), Tordomatto (Roma) e Villa Maiella (Guardiagrele). A seguire un gala delle meraviglie

27 febbraio 2020 | 15:20
Ospite dell’Hotel Romeo, l’associazione Le Soste si è ritrovata a Napoli il 24 febbraio. L’incontro ha unito appuntamenti istituzionali come l’Assemblea a momenti culturali come la visita al Cristo Velato, culminati nella cena di gala presso il ristorante-socio Il Comandante. L’Assemblea è stata l’occasione per ratificare l’ingresso dei nuovi soci: D’O (Cornaredo, Mi), Pascucci al Porticciolo (Fiumicino, Rm), Sarri (Imperia), Tordomatto (Roma), Villa Maiella (Guardiagrele, Ch).


A Napoli sono stati ufficializzati gli ingressi di 5 nuovi soci

Per il momento gastronomico, rappresentato dalla cena di gala, il padrone di casa Salvatore Bianco ha chiamato al suo fianco gli altri cuochi del panorama partenopeo. L’insieme ha dato vita a un percorso degustazione notevole. La brigata ha proposto un articolato menu caratterizzato dalla fusione tra ingredienti della tradizione e firma creativa del singolo cuoco.

Alberto Annarumma di Relais Blu ha proposto “Calamaro in inchiostro rosso”, Ernesto Iaccarino di Don Alfonso 1890 “Ricciola affumicata, farina di Cetrangolo con frullato di fave, semi di finocchietto ed emulsione di agrumi”, Antonio, Rita, Fabrizio, Raffaele Mellino di Quattro Passi “Ostrica, Carciofi e cipolla”, Francesco Sposito di Taverna Estia “Pasta mista con scarole e verza”, Famiglia Fischetti di Oasis Sapori Antichi “Zuppa di castagne del Prete, fagioli Quarantini, funghi e croccante di cacao”, Famiglia Caputo di Taverna del Capitano “Baccalà gratinato al finocchietto selvatico, acqua di cavolo nero e pomodoro”, Gennaro Esposito di La Torre del Saracino “Liquirizia, noci, cedro candito e provolone del Monaco”, Salvatore Bianco de Il Comandante “In fermento…”.

Bianco, con una giovane brigata, promuove una cucina di mare caratterizzata da una sofisticata semplicità che punzecchia la tradizione del capoluogo campano con influenze internazionali, gusti acidi, amari, piccanti e dolci. Ama definirla «entusiasta e di contaminazione, in una terra che fa da crocevia a culture, merci, spezie».

Per informazioni: www.lesoste.it

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Alberto Lupini


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