A Senigallia lo stoccafisso di Cedroni Sapori marchigiani con influssi vichinghi

Il cuoco Moreno Cedroni festeggia il suo anno da Ambasciatore dello Stoccafisso di Norvegia 2018 con una cena che ha organizzato presso il suo ristorante la Madonnina del Pescatore a Senigallia (An)

Il cuoco marchigiano dopo l’entusiasmante esperienza nelle isole Lofoten dove ha potuto pescare, mangiare e sperimentare ancor meglio le ricette a base di merluzzo dei pescatori locali, è tornato a Senigallia con nuovi stimoli e idee per la sua cucina. Cedroni infatti ha voluto creare e proporre a giornalisti ed esperti di settore un menu creato ad hoc e ispirato ai Vichinghi dove l’ingrediente/cavallo di battaglia è stato proprio lo stoccafisso.

«Questi mesi da Ambasciatore dello Stoccafisso di Norvegia - ha detto Moreno Cedroni - sono stati per me una nuova avventura, ricca di stimoli e nuove idee per la mia cucina. Sono felice del riconoscimento del Norwegian Seafood Council che ha dimostrato di apprezzare il mio lavoro svolto in Italia, dove continuerò a promuoverne il forte legame gastronomico con un Paese all’apparenza così distante come la Norvegia».

La nomina gli è stata riconosciuta a Moreno Cedroni grazie alla sua capacità di maneggiare materie prime come il merluzzo e della sua creatività nell’unire la tradizione e l’innovazione nei piatti. Da sempre infatti Cedroni è considerato un creativo nel ricreare e proporre il pesce basti pensare al suo leitmotiv che ha dato vita al concetto di Susci, un mix tra la tradizione giapponese e una visione unica e personale riadattata alla cucina italiana.

Come detto sopra il menu è stato un percorso attraverso la visione del cuoco e l’ispirazione vichinga: le entreè hanno spaziato da Ostrica alla griglia mangia e bevi, Stoccafisso alla mugnaia con salsa di friggitelli, quinoa e spinaci, alla Testa di black cod verze e topinambur sino al King crab con pastinaca fermentata e pesto di alghe.



Si è poi proseguito con il primo dove il Risotto con ostrica, alga e panna acida ha conquistato tutti prima di passare al protagonista di casa lo Stoccafisso all’anconetana, cucinato come da tradizione ma con l’aggiunta di salsa di cocco-lime e polvere di lampone. A chiusura della cena il cuoco ha creato un Idromele e gelato al miele e un Porrige di tapioco con gelato allo skyr e olivello spinoso. Ad ogni portata sono stati anche abbinati champagne e vini dove dalla Francia, si è passati ai territori del Riesling sino ad arrivare in terra marchigiana con verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica e Rosso Piceno.

Quest’anno inoltre il Norwegian Seafood Council - rappresentato nella serata da Trym Eidem Gundersen, direttore Italia - ha voluto coinvolgere anche i più giovani. Durante la serata infatti è intervenuto anche il cuoco veneto John Mark Nanit eletto Giovane Ambasciatore dello Stoccafisso 2018. Mark lavora presso il Ristorante “Da Aurelio” a Passo Giau di Colle Santa Lucia (Bl) e ha vinto la competizione contro altri tre cuochi emergenti, presentando l’acclamatissimo piatto Fish ball al cuore morbido di baccalà e maionese all’aglio orsino che ha perfettamente coniugato le origini filippine del cuoco con la tradizione culinaria del Belpaese.

Per informazioni: www.morenocedroni.it