Acqua ce n'è ma bisogna farne buon uso
Difficile o quanto meno azzardato, in questo momento, parlare di crisi idrica nel nord Italia. Laghi con volumi sotto la media in pianura, sopra la media in montagna
03 agosto 2019 | 15:59
di Renato Andreolassi
Difficile o quanto meno azzardato parlare di crisi idrica nel nord Italia
In pianura Padana il clima tropicalizzato con "bombe" d'acqua sempre più frequenti accompagnate da violenti grandinate, bufere e acquazzoni: «La situazione delle riserve idriche - scrivono gli esperti dell'Arpa - in Lombardia è in linea con la media del decennio 2006-2015 e superiore di circa il 40% rispetto al 2007, anno critico di riferimento». Questo è il principale dato emerso dal tavolo per l'utilizzo in agricoltura della risorsa idrica e fornito sempre dall'Arpa.
La situazione delle riserve idriche in Lombardia è in linea con la media del decennio 2006-2015
Dopo i mesi di aprile e maggio con precipitazioni, anche nevose, superiori alla media, giugno e luglio sono stati caratterizzati da precipitazioni poco inferiori alla media e temperature invece decisamente superiori. I volumi immagazzinati nei grandi laghi risultano in generale inferiori alla media del periodo, mentre quelli negli invasi montani sono superiori. Insomma acqua ve ne è; adesso, importante è farne buon uso, soprattuttto per l'irrigazione dei campi.
Acqua ve ne è, importante è farne buon uso
La grande sete è passata, mais e vite - ricordiamo che le radici possono scendere fino a decine di metri di profondità - hanno superato la fase critica, mentre per la frutta e la verdura - soprattutto meloni e angurie, salvo imprevisti meteo - si prevede una buona annata. L'oro blu scarseggia, farne un buon uso e non sprecarlo è nell'interesse di tutti.
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Alberto Lupini