Amitrano riconquista Capri e dedica un menu agli under 40

Cresciuto nelle cucine di Gianfranco Vissani e Alain Ducasse, il cuoco campano è tornato da tempo nel golfo di Napoli. In tavola propone alcuni classici della cucina tradizionale rivisitati

08 luglio 2020 | 06:50
di Vincenzo D’Antonio
In una delle isole più affascinanti del mondo, che cinge a meridione uno dei golfi più belli del mondo, lo chef Gennaro Amitrano meditatamente considera giunta a compimento la sua esperienza in prossimità della Piazzetta e si ricolloca, scelta arguta, intelligente e già vincente, a Marina Piccola.

La terrazza esterna

L’isola è Capri. Il golfo è quello di Napoli. E Gennaro Amitrano, poco più che trentenne, nato “dirimpetto”, in quel lembo magico della Penisola Sorrentina che è la Lobra, professionalmente cresciuto tra l’Umbria di Gianfranco Vissani e la Francia di Alain Ducasse, ed oramai naturalizzato caprese, è il talentuoso chef che ha saputo e voluto intraprendere nell’isola. Gennaro Amitrano si giova di un affiancamento che è di vita ancor prima che di lavoro con la sua valente compagna Marianna Vertecchi, caprese verace con pregressa attività imprenditoriale nel settore dell’ospitalità isolana.



Terrazza con vista sul mare di Marina Piccola per gradito aperitivo. Sala ampia e luminosa, bene arredata, per quaranta commensali. La saggezza di un menu non sterminato, la competenza poco esibita ma così tanto sostanziosa, atta a proporre una carta dei vini di assoluta pregevolezza.

Gennaro Amitrano e Marianna Vertecchi

Ammiccanti, intriganti, saporiti, i benvenuti dalla cucina, probabilmente da soli valevoli per soste che esulino dalla concezione consolidata di cosa siano un pranzo ed una cena: e su questo trend, riflessioni e conseguenti comportamenti sono opportuni. Gradevole alla vista, di puro godimento palatale, la Parmigiana 2.0, che assume sembianza di disco, dona effluvi aromatici e consistenze tanto originali quanto squisite.

Primo piatto, quello che è oramai già un classico nelle proposte di Gennaro Amitrano: Cappellacci cacio, pepe e pere. Encomiabile il velo del cappellaccio, le cui dimensioni ed il cui tenero aspetto lascerebbero pensare ad un renaming quale “cappellaccino”, evidente la maestria dello chef e della sua valevole brigata nel giuoco non facile dell’armonia delle consistenze. A seguire, Spaghetti aglio, olio, peperoncino, ricci e cacao. Buoni, buoni, buoni. E se il formato di pasta, pur permanendo lungo, fosse diverso dagli spaghetti? Il mare nel piatto, sapori robusti e graditissimi per il Rombo al nero alla Luciana, con un polpo lavorato sapientemente in cucina, a favorire un risultato lodevole.

Spaghetti aglio, olio, peperoncino, ricci e cacao

Nel mentre, negli appropriati calici, con un servizio di sala da Marianna supervisionato e da due bravissime ragazze impeccabilmente eseguito, i due bianchi irpini Dcog nell’interpretazione di quell’impareggiabile vitivinicoltore che è Antonio Caggiano. Sempre perfetto il suo stile, sia nel “Devon” Greco di Tufo Docg, sia nel “Bechar” Fiano di Avellino Docg.

Cappellacci cacio, pepe e pere

Non in continuità, che forse Marianna e Gennaro avrebbero trovato impigrente per il palato, e quindi non il Mel di Caggiano ad accompagnare un delicato ed intrigante Cannolo con ricotta di bufala e spinaci, bensì, chicca proveniente dal versante ionico della Calabria, il sublime Grayasusi da sole uve gaglioppo, fatto da Ceraudo. A seguire, in soft landing di sì sontuoso e piacevole pranzo con vista mare, deliziosa piccola pasticceria.

Il grande talento dello chef asseconda e non contrasta la sua visione imprenditoriale ben chiara anche a Marianna: nel post Covid, nulla più come prima: né la tipologia del turismo caprese (almeno fino alla primavera 2021), né la clientela del ristorante “caprese” secondo cliché desueto.

La sala interna del ristorante

Ciò comporta pensare nuovi approcci per nuovi clienti e da tutto ciò sortisce l’iniziativa “Forty forty”, menu a 40 euro dedicato agli under 40. La proposta prevede tre piatti della tradizione (un antipasto, un primo e un dessert) che cambiano di giorno in giorno secondo l'estro dello chef. Il Forty forty, disponibile solo su prenotazione, potrà essere richiesto tutti i giorni sia a pranzo sia a cena.

Il prode Gennaro Amitrano ha strada fulgida davanti a sé ed incrementerà il suo successo caprese. Ne siamo ragionevolmente certi per quanto constatiamo la compresenza di una necessaria componente razionale, indispensabile a far quadrare i conti ed a rendere idonee le condizioni a contorno di sopravvivenza e di sviluppo, e di una radiosa componente di passione che l’amorevole contesto familiare ulteriormente gli corrobora.

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