Ascom Bergamo aiuta i pubblici esercizi Corsi di formazione per neo diplomati

Ascom Confcommercio Bergamo lancia Next Level, il progetto di formazione dedicato ai giovani neo diplomati che intende supportare i pubblici esercizi nella ricerca di nuovo personale qualificato

22 maggio 2018 | 10:41
Quello degli imprenditori impegnati nello specifico settore era stato un vero e proprio sos: non troviamo giovane personale che sia qualificato, troppi studenti si diplomano ma non sono pronti ad entrare nel mondo del lavoro. Il progetto, grazie al coinvolgimento di 15 istituti alberghieri e Centri di formazione professionale del territorio (tra questi anche l'Ipssar di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia a copertura dell'area del Sebino), permetterà continuità tra scuola e lavoro, allineando le competenze professionali dei ragazzi qualificati o diplomati nel settore della ristorazione alle esigenze degli imprenditori del settore.


Giovanni Zambonelli, Giorgio Beltrami (presidente Gruppo Pubblici esercizi Ascom Confcommercio Bergamo), Petronilla Frosio (presidente Gruppo Ristoratori Ascom Confcommercio Bergamo), Oscar Fusini, Maurizio Regazzoni (vicepresidente Ente bilaterale alberghiero e pubblici esercizi), Gloria Cornolti (responsabile servizio sviluppo del territorio Provincia di Bergamo), Daniela Nezosi (responsabile Ascom Formazione e direttore Accademia del Gusto) ed Enrico Betti (responsabile Area Lavoro e sindacale Ascom e presidente Ente bilaterale alberghiero e pubblici esercizi)

La proposta consiste in tre corsi ad alta specializzazione di cucina, sala e bar e ricevimento che si svolgeranno all'Accademia del Gusto di Osio Sotto (Bg) a partire a settembre: un intenso programma di laboratori a cui segue un tirocinio in azienda finalizzato all'assunzione. I tre percorsi professionalizzanti raccolgono le richieste degli operatori emerse durante incontri specifici organizzati sul tema. L'abc delle competenze è comune a tutti i profili: si parte dalla consapevolezza del ruolo, dal rispetto delle regole, dall'approccio al cliente e dalle tecniche di accoglienza.

«Da anni - commenta il presidente Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli - raccogliamo l'esigenza da parte delle nostre imprese di trovare personale qualificato La cultura della ricettività e ospitalità italiana va tutelata. L'obiettivo è quello di dare ai ragazzi competenze che non vengono acquisite tra i banchi di scuola ma che si rivelano preziose per trovare lavoro».

Il progetto Ascom è patrocinato dalla Provincia di Bergamo e dall'Ente bilaterale del settore alberghiero e dei pubblici esercizi e coinvolge istituti alberghieri e centri di formazione professionale di tutta la provincia. «Si instaura così un rapporto costruttivo e duraturo tra scuole e imprese del settore - commenta il direttore di Ascom Bergamo Oscar Fusini - gli istituti e i centri di formazione individuano i migliori studenti, l’area lavoro Ascom seleziona le aziende per lo stage e l'Accademia del Gusto si occupa di allineare le competenze con quelle richieste dal mercato».

Le aziende potranno contare su personale qualificato e potranno beneficiare, in caso di assunzione dopo lo “stage”, degli incentivi messi a disposizione dall'Ente Bilaterale, oltre che di sgravi fiscali. «La scuola e il mondo delle imprese - sottolinea Fusini - possono alimentare una nuova politica in grado di favorire la crescita e formazione di nuove competenze che non si possono solo insegnare in aula, ma si apprendono sul campo, con il fare e il saper fare». Il percorso prevede una formazione specialistica tecnica di un mese (una full immersion di 200 ore) e l’inserimento in azienda, con un contratto di tirocinio retribuito di cinque mesi, da ottobre a marzo, che renderà più facile l’assunzione al termine. I master formeranno 90 studenti (30 in sala, 30 in cucina, 30 in accoglienza).

I dati dicono che sono 4.228 le imprese bergamasche nel settore turismo e ricettività (dati Ascom Confcommercio Bergamo, su elaborazione dati Cciaa al 31 marzo 2018). Secondo le ultime stime della Federazione italiana pubblici esercizi le aziende del settore hanno avuto difficoltà a reperire 4mila tra cuochi, camerieri e baristi più che per carenza di candidati (che pure incide per il 31,5% degli imprenditori) per inadeguate competenze professionali (problema rilevato dal 68,5%). Una situazione paradossale, in un comparto in cui l'occupazione è ancora in crescita, con oltre un milione di nuovi posti di lavoro, il 17% in più dall'inizio della crisi (Dati Rapporto Fipe 2017). La situazione rispecchia quella del settore alberghiero, che ha segnato nel 2017 una crescita di lavoratori dipendenti occupati dell'1,9 % (Dati Federalberghi 2017), ma fatica a trovare personale in linea con le aspettative. Le professioni mantengono il loro appeal, a mancare è la professionalità, anche se quest’anno sono 204.327 gli iscritti agli istituti professionali per l'enogastronomia e l'ospitalità, secondo le rilevazioni del ministero dell'Istruzione.

Per informazioni: www.ascombg.it

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024