Vanni Berna: Le enoteche hanno superato le difficoltà con l'online e le vendite in negozio

Il sommelier e degustatore veneto traccia un bilancio della sua attività a Le cantine dei dogi di Mirano: con l'enoteca e il contatto diretto dei clienti perso ''solo'' il 10% del fatturato . E sul futuro, fino ad aprile, le sue previsioni sono pessimistiche. Se ne riparlerà quando entrerà nel vivo la campagna vaccinale

20 gennaio 2021 | 13:05
di Renato Andreolassi
La constatazione sul campo di Vanni Berna, sommelier de Le cantine dei dogi di Mirano (Ve), in gara nel secondo turno del sondaggio Personaggio dell’anno dell’enogastronomia (per votare clicca qui) è impietosa. «A Venezia e provincia – rimarca - per i bar e i ristoranti il 2020 è stato un disastro. Da marzo in poi il settore ha perso il 50% della clientela, la città, causa restrizioni Covid, dal punto vista turistico e commerciale è praticamente morta. Adesso poi, con il Carnevale annullato si presenta un altro periodo nero».


Vanni Berna (Fonte: L'Enoteca Le cantine dei dogi)

Periodo nero per l’horeca, con l’enoteca perso solo il 10% di fatturato
Il noto sommelier e degustatore veneto, traccia anche il bilancio della sua attività. «Confermo - dice - che per il canale Horeca è stato un periodo nero, mentre hanno retto bene le vendite alternative delle bevande nei negozi e in rete. Con l'enoteca e il contatto diretto dei clienti, alla fine abbiamo perso ''solo'' il 10%, quindi abbiamo sostanzialmente tenuto. Altro discorso (molto positivo) le vendite e-commerce che hanno registrato un più 40%. C'è stato un vero e proprio boom online».

Previsioni pessimistiche fino ad aprile
Insomma, il classico, onestamente, bicchiere mezzo pieno o che dir si voglia, mezzo vuoto. E sul futuro, fino ad aprile le previsioni sono pessimistiche. Se ne riparlerà quando entrerà nel vivo la campagna vaccinale.

«Sono fiducioso, continuo a lavorare perché nella mia azienda - ricorda Vanni Berna - sono il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarmene. Incrocio tre volte le dita; vedo all'orizzonte, in vista dell'estate, un bel verde speranza».

Il sondaggio è un bel passaparola
Sul sondaggio Personaggio dell’anno, l'esperto di vini fa una proposta integrativa, tutt'altro che peregrina: «È interessante, soprattutto in questo periodo di difficoltà. Si tratta - conclude Vanni - di un bel passaparola e vale la pena insistere nel proporlo anche in futuro. Va ripetuto ogni anno. Lancio anche un suggerimento e un'idea: perché non fare un sondaggio anche sulle fiere specialistiche del mondo del vino e tra enoteche e punti vendita? Sarebbe una bella vetrina per conoscere i migliori e più qualificati organizzatori di manifestazioni e venditori del divin nettare».

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Alberto Lupini


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