Chef Rubio alle Paralimpiadi di Rio Cuoco ufficiale di Casa Italia
13 maggio 2016 | 10:59
di Mariella Morosi
Chef Rubio
Casa Italia Paralimpica sarà inaugurata il 6 settembre. Tra i vari eventi previsti una serata speciale “A tavola con lo chef Rubio” e un incontro musicale. Apertura speciale l’11 settembre per tutti i fedeli della parrocchia. Il progetto è stato presentato in Vaticano dal presidente del Cip (Comitato italiano paralimpico) Luca Pancalli insieme al cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura. La scelta di ambientare Casa Italia nella struttura religiosa è stata motivata dal desiderio di portare lo sport tra i giovani delle favelas perché comunicasse i suoi valori, e anche per lasciare un segno perché alcuni progetti riguarderanno la pratica sportiva dei ragazzi disabili del quartiere.
Chef Rubio è da sempre particolarmente impegnato nel sociale con varie iniziative nell'abbattere ogni tipo di barriera e soprattutto nel coinvolgimento dei giovani con disabilità nel mondo dell’alimentazione e della cucina. Per comunicare con i non udenti ha approfondito la lingua dei segni italiana, la Lis, con l’Istituto statale sordi di Roma. Per loro, sempre in questa lingua, ha realizzato dei video con alcune ricette, dopo il successo della prima, quella del Cacio e pepe, un classico della tradizione romana.
Se la via dell’integrazione passa anche in cucina, questo per Chef Rubio è soprattutto un modo per sostenere la campagna per il riconoscimento della Lis di lingua ufficiale, come previsto dalla convenzione Onu del 2006 e come già avviene in 44 Paesi del mondo. Nella parrocchia di Casa Italia a Rio questo giovane chef che non ama le luci della ribalta e che non ambisce a stelle proseguirà nella sua strada caratterizzata da comportamenti etici, rispettando i valori del cibo -del cibo di tutto il mondo- e condannandone lo spreco.
«Ringrazio il Cip per questo compito che mi ha affidato - ha detto Chef Rubio in Vaticano - di essere lo chef ufficiale della casa degli atleti. A Rio mostrerò la cucina per quello che è: condivisione e aggregazione come simboleggeranno i tavoli dell’amicizia dove siederemo tutti insieme, assaggiando proposte del nostro Paese e di quello che ci ospita. Sarà per me un’esperienza stimolante, e un piacere indossare la felpa degli atleti».
All’incontro hanno partecipato anche il capo missione dei Giochi Paralimpici, Marco Giunio De Sanctis, Padre Leandro Lenin della Pastorale di Rio e Monsignor Melchor Sanchez. Molti i giovani atleti azzurri presenti, dalla portabandiera Martina Caironi a una delegazione di atleti paralimpici giunti con i rispettivi presidenti federali: Cristina Scazzosi, Fabrizio Caselli e Anila Hoxha (pararowing), Oxana Corso (atletica) Eleonora Sarti (tiro con l’arco), Mauro Decina (tiro a segno), Gianluca Raggi (vela) Sara Morganti (paradressage).
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Alberto Lupini