La corretta conservazione degli alimenti garantisce la shelf life ed evita gli sprechi
06 giugno 2015 | 09:15
di Carmine Milone e Massimo Artorige Giubilesi
La qualità del singolo alimento attraverso la manipolazione da parte dell’uomo diminuisce nel tempo. Seguendo questo principio, per offrire piatti di prima scelta, bisognerà obbligatoriamente partire da alimenti di alta qualità, che potranno essere mantenuti tali solo grazie ad un frequente approvvigionamento (aumentare le giornate in cui il fornitore consegna la merce) ed uno stoccaggio funzionale per mantenere intatte le caratteristiche nutrizionali, sensoriali.
Per gestire in maniera ottimale il proprio magazzino, bisogna partire da una corretta politica di approvvigionamento, la quale dovrà essere pensata e modellata sulle caratteristiche del singolo punto vendita, prendendo in considerazioni i suoi volumi di consumo e lo spazio a disposizione per decidere la frequenza di approvvigionamento considerando anche la “shelf life” (conservabilità) dei beni acquistati.
Una volta acquistati i beni in proporzione agli spazi a disposizione (per non sovraccaricare i motori degli impianti refrigeranti, gestire meglio le scadenze dei prodotti e mantenere un livello igienico maggiore dei magazzini) il secondo passo è attuare una corretta rotazione degli alimenti. La stessa può essere fatta con l’impiego della logica “fifo” (first in, first out) ovvero, a parità di bene alimentare, il primo alimento che entra in magazzino sarà il primo alimento ad essere usato, così da smaltire sempre gli alimenti con data di
scadenza più prossima per primi.
Per garantire il profilo igienico e migliorare la conservabilità durante lo stoccaggio si deve sempre tener conto di alcune prassi operative descritte all’interno del piano di autocontrollo come la separazione per categoria merceologiche dei prodotti in ingresso, la protezione delle materie prime aperte o semilavorati in adeguati contenitori e/o pellicole per evitare contaminazioni crociate, il monitoraggio delle temperature delle dotazioni frigorifere a seconda della tipologia di alimento stoccato.
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva delle principali operazioni da intraprendere per effettuare un corretto stoccaggio degli alimenti.
NON DEPERIBILI - prodotti da conservare a temperatura ambiente |
DEPERIBILI - prodotti da conservare a temperatura controllata |
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Lo stoccaggio delle materie prime deperibili dev’essere visto come un sistema dinamico, con un’alta rotazione delle derrate a garanzia di un sistema che favorisce la qualità percepita dal consumatore e permette di ridurre lo spreco alimentare. Saper gestire il proprio magazzino significa conoscere il proprio business ed evitare inutili accumuli di prodotti inutilizzati, con conseguente perdita di denaro e spazio.
La manutenzione delle attrezzature e delle aree adibite alla conservazione degli alimenti dev’essere tra le priorità di un ristoratore, perché, oltre agli obblighi legislativi, è proprio in quelle aree che si mantiene il capitale immobilizzato dell’impresa, mantenendo i cibi salubri ed in ottime condizioni, pronti a subire le lavorazioni che li porteranno sui piatti dei consumatori.
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Alberto Lupini