Tre nuovi corsi di studio negli Its agroalimentari del Piemonte

19 maggio 2016 | 18:44
La presentazione di dirigenti scolastici, associazioni di caterogia e aziende della Fondazione agroalimentare per il Piemonte è avvenuta oggi presso l'aula magna dell'Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cn). La fondazione è nata nel 2015 per la gestione dell'omonimo istituto tecnico superiore. Presente all’appuntamento anche l’assessore regionale all’Istruzione, lavoro e formazione professionale, Giovanna Pentenero, che ha sottolineato l’impegno della Regione Piemonte a sostegno degli Its, percorsi biennali rivolti agli studenti delle scuole superiori che si propongono di formare tecnici altamente specializzati nei settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, prevedendo una forte integrazione tra formazione e lavoro.



Tra questi settori, ha spiegato l’assessore, non poteva naturalmente mancare quello legato al cibo. Di qui la scelta di investire sulla Fondazione agroalimentare, che grazie a un bando regionale dal valore complessivo di 3,7 milioni euro, ha potuto attivare i tre corsi per mastro birraio, tecnico di produzione e trasformazione ortofrutticola, e tecnico delle produzioni e trasformazioni cerealicole, che si tengono rispettivamente a Torino, Bra (Cn) e Vercelli.

L'assessore ha inoltre ricordato che nelle scorse settimane la giunta regionale ha approvato il piano pluriennale 2016-2019 che si propone di valorizzare e completare la filiera dell’istruzione e formazione professionale, stanziando 19,5 milioni di euro, tratti dal fondo sociale europeo 2014-2020, per finanziare le attività degli its e dei percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts). «Un modo - ha evidenziato l'assessore - per contrastare dispersione scolastica e disoccupazione giovanile con percorsi paralleli a quelli accademici, caratterizzati da un'intensa collaborazione tra mondo della formazione, università e imprese, dove si svolge almeno il 30% delle lezioni e da cui proviene il 50% dei docenti».

Oltre a quella agroalimentare, sono cinque le fondazioni its oggi attive in Piemonte: per la mobilità sostenibile, meccatronica-aerospazio; tecnologie dell’informazione e comunicazione; nuove tecnologie per il Made in Italy tessile, abbigliamento moda; biotecnologie e nuove scienze della vita; professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili. Si sta invece costituendo quella delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-turismo.


Per informazioni:
www.its-agroalimentarepiemonte.it
info@its-agroalimentarepiemonte.it

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Alberto Lupini


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