Lanteri, una cucina di confine nel castello di Grinzane

La prima edizione di Moscato and Barbera Experience, manifestazione dedicata alle denominazioni tutelate dal Consorzio dell’Asti Docg e rivolta alla stampa nazionale e internazionale, si è conclusa in crescendo

07 dicembre 2018 | 09:35
L’evento, organizzato dai Consorzi tutela dell’Asti e Barbera d’Asti e vini del Monferrato, ha festeggiato la fine dei lavori e il commiato di oltre cento giornalisti provenienti da tutto il mondo in un luogo d’impatto, made in Italy a elevato tasso scenografico. La sera del 1° dicembre l’acropoli di Grinzane Cavour (Cn) ha accolto gli ospiti per la cena di gala al Marc Lanteri al Castello, una stella Michelin.



Cinquant’anni, con alle spalle esperienze professionali con Alain Ducasse, Christian Morisset, Michel Rostang, Enzo Santin, Annie Féolde, e Paolo Teverini, Lanteri elabora una cucina definita “di confine” in relazione al suo luogo di nascita, Tenda, un paesino oggi poco oltre il Piemonte, nel versante francese della Valle Roya. Un territorio montagnoso, storicamente italiano, con un forte legame con il Mediterraneo, a poca distanza. Tenda passò alla Francia nel 1947 in seguito alla seconda guerra mondiale.


Quiche ai porri di Cervere con bagnacauda

Piemontese e provenzale, dalla collina alla montagna e dal mare alla campagna, la linea gastronomica di Marc Lanteri punta sull’utilizzo di materie prime del territorio, nel pieno rispetto dell’andamento stagionale. Dal 2015 il suo palcoscenico è il Castello di Grinzane Cavour, dimora storica legata allo statista del Regno d’Italia e da anni sede dell’Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba.


Galatina di coniglio alla nocciola Piemonte Igp e misticanza autunnale

«Pochi ingredienti, ma riconoscibili, per dar vita a una cucina sincera, vera - ha spiegato Lanteri a Italia a Tavola - Uso dei prodotti a km zero e mi piace seguire la stagionalità. Qui siamo nella terra e nella stagione del tartufo, ma a seconda del periodo amo utilizzare per esempio gli asparagi e la zucca». E così è stato la sera del 1° dicembre, con Galatina di coniglio alla nocciola Piemonte Igp e misticanza autunnale e Quiche ai porri di Cervere con bagnacauda leggera come antipasti. A seguire, Agnolotti del plin ripieni di fonduta al Raschera Dop al burro d’alpeggio con tartufo bianco d’Alba. In ossequio a territorio e stagione, anche la Guancia di vitella brasata alla Barbera, Polenta “Ottofile”, verdure autunnali e il dessert Nocciole Piemonte, cioccolato “Vannuari Noir” e caffè Arabica. In abbinamento le Docg dei Consorzi d’Asti. Territorio all’ennesima potenza.

Per informazioni: www.marclanteri.it
www.viniastimonferrato.it

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Alberto Lupini


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