Il digitale nell’accoglienza Carpe diem
Le risorse offerte dall’economia digitale spesso non vengono colte da chi lavora nel settore turistico. Le figure di digital manager, guest experience manager e green manager vengono sottovalutate
10 gennaio 2020 | 08:19
di Guerrino Di Benedetto
Il digitale nell’accoglienza: carpe diem
A dire il vero, nei miei precedenti articoli così come in molti altri pubblicati su Italia a Tavola, il tema del “fare rete” è sempre stato dominante. Ma come si dice, mai dire mai. Alcune strutture stanno correndo ai ripari cominciando ad assumere o formare qualche figura di questo tipo, anche se la ricerca evidenzia ad esempio una scarsa propensione alla creazione di database utili a raccogliere informazioni sulla clientela.
La stessa Università ha cominciato a formare esperti nel settore che almeno nella Regione Veneto hanno cominciato ad adattare alle richieste del mercato proprio il settore della ristorazione alberghiera, che ormai non ha solo bisogno di cuochi e camerieri ma anche di personale che attraverso la promozione turistica valorizzi il lavoro di questi ultimi.
Non mi stanco di ripetere che un po’ di economia digitale farebbe bene anche a molti amici ristoratori. Del resto se analizziamo le nuove tipologie di clienti non possiamo non notare quelli che vanno in hotel o al ristorante per provare delle esperienze nuove per poi parlarne ad amici e conoscenti: il “passaparola” è fondamentale, da sempre la migliore strategia di marketing. Serve sempre leggere le opere di Seneca per capire come si ragiona nel digitale.
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Alberto Lupini