Elena Pardini è la prima Agrichef toscana La sua zuppa seduce il festival regionale
È Elena Pardini dell’Azienda agricola alle Camelie di Pieve di Compito (Lu) a conquistare il primo titolo di Agrichef della Toscana, in occasione del Festival degli Agrichef
27 marzo 2019 | 09:45
di Claudio Zeni
Elena Pardini
Della giuria hanno fatto parte anche il sindaco di Rufina, Mauro Pinzani; professori degli istituti alberghieri di Chianciano Terme e di Massa e Cinzia Pagni, in rappresentanza della Cia nazionale, mentre fra gli ospiti il direttore nazionale di Turismo Verde (l’associazione degli agriturismi della Cia), Tommaso Buffa.
«Un’iniziativa importante - ha commentato il presidente Cia Toscana, Luca Brunelli - che valorizza la professionalità e il valore dell’accoglienza dei nostri agriturismi ed aziende agricole. La cucina contadina, ovvero la cucina tradizionale toscana, rappresenta un grande biglietto da visita dell’intera regione, i piatti considerati un tempo poveri sono oggi ricercati anche dal mondo della ristorazione. Bisogna però ricordarsi che per arrivare a questi risultati, a prodotti agricoli che rappresentano la base della cucina toscana, c’è bisogno di garantire un reddito adeguato all’agricoltura, alle aziende agricole, superare i problemi quotidiani di sempre, dall’emergenza ungulati alla burocrazia».
La Zuppa alla Frantoiana con cui ha conquistato il titolo di Agrichef è il piatto per eccellenza della tradizione compitese. «Solitamente - ha raccontato la Pardini - si prepara dopo le prime gelate, quando il cavolo nero o braschetta, ingrediente essenziale per la preparazione di questo primo piatto diventa tenero. Lo stesso periodo in cui arriva l’olio extravergine d’oliva nuovo».
Livello qualitativo dei piatti molto alto per tutti i partecipanti, ecco le ricette: Polentina lenta di mais con bardiccio e cavolo nero, per Gabriella Tanganelli dell’Agriturismo Podere le Pialle di Pontassieve (Fi); Minestra di pane, per Giuseppe Stella dell’omonima azienda agricola di Montespertoli (Fi); Cacciucco di ceci, per Patrizia Morreale dell’Az. Agr. Pignano di Dicomano (Fi); Ravioli ripieni di zuppa etrusca e pecorino, di Lia Galli delll’Az. Agr. Villa Caprareccia di Bibbona (Li); Tortelli di erbette selvatiche con burro e salvia, per Sara Fabbri dell’Agriturismo Serraspina, Volterra (Pi); Sottobosco di Edoardo Tilli del Podere Belvedere di Pontassieve (Fi); Pasticciato di pollo, presentato da Livonia Bertoli dell’Agriturismo Santa Chiara di Pomarance (Pi); Lampredotti al cinghiale, di Alessio Guazzini dell’Agriturismo Camporuffaldo di Massa Marittima (Gr); Collo ripieno con salse, per Daniela Landozzi dell’Az. Agr. Palazzetti di Castelnuovo Berardenga (Si); Cinghiale in umido con polenta di farina di castagne, per Monica Ferrucci, Az. Agr. Podere al Carli di Vagliano-Capannori (Lu); e una Trippa è stata presentata da Edy Sartini de Il Molinaccio di Montepulciano (Si).
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Alberto Lupini